Comunicato stampa:
L’estate è calda e l’autunno sarà rovente, all’insegna del rock and roll: Edizioni BD sfilerà una sull’altra tre pubblicazioni, a dir poco essenziali, su altrettante band imprescindibili del panorama mondiale: AC/DC, KISS e Motörhead.
Si inizia con una pietra miliare: la biografia degli AC/DC firmata da Mick Wall, un testo fondamentale e definitivo per mettere a fuoco tutto ma proprio tutto quel che c’è da sapere sulla band dei fratelli Angus e Malcolm Young: dagli inizi fino all’era di Bon Scott, per planare sull’autostrada per l’inferno di “Highway to Hell” e sbarrare gli occhi di fronte alla tragica morte di uno dei cantanti hard rock più amati di sempre. E poi l’avvento di Brian Johnson e la rinascita di “Back in Black”: il tutto attraverso una cavalcata selvaggia che, anno dopo anno, conduce al presente. Un testo ricchissimo, 460 pagine piene zeppe di aneddoti, memorie, interviste ai protagonisti, un volume che sciorina dunque tutti i paraphernalia delle grandi biografie hard rock, senza dimenticare anche le pagine nere e maledette della band, come meglio si addice a uno dei gruppi che hanno fatto la storia. In tutti i sensi.
Cartonato, 460 pagine, in uscita il primo agosto, “AC/DC: l’inferno non è così male” costerà 22,90 euro.
A seguire – fra ottobre e novembre – giungeranno sugli scaffali delle librerie altri due tomi fondamentali.
Il primo è “KISS: Nothing to lose“, il libro ufficiale per le celebrazioni dei quarant’anni della band di Paul Stanley e Gene Simmons che, insieme a Ken Sharp, ripercorreranno in un libro a dir poco monumentale i quattro anni in cui i KISS costruirono le basi del proprio successo incredibile: la documentazione fedele della nascita di un mito attraverso un ricco ed esclusivo apparato iconografico e con la voce di tutti, ma proprio tutti, i protagonisti.
L’altro è il terzo appuntamento dell’anno con le grandi opere rock di Edizioni BD: “Motörhead: vivi per vincere“, la prima e unica biografia ufficiale dei Motörhead di Lemmy Kilmister, firmata da Alan Burridge. Anche qui una messe di foto a colori e interviste biografiche, a certificare lo status inarrivabile di una delle band più importanti della storia dell’hard rock grazie a indimenticabili classici come “Ace of Spades” e a una carriera sempre sulla cresta dell’onda.