Veleno alla moglie: “Ascolta Radio Maria”. E il pm: “Archiviate, ha usato poco acido”

Insospettita per aver trovato nella spazzatura quelle fialette di acido muriatico vuote, si era improvvisata detective e aveva piazzato una microcamera all’interno di una sveglia. E la telecamera aveva ripreso suo marito che, con un contagocce, le versava il veleno in una bottiglietta. La stessa dalla quale, alcuni giorni prima, la donna aveva bevuto un sorso d’acqua che le aveva bruciato la bocca. Era il marzo dell’anno scorso e la donna aveva sporto denuncia alla polizia, che aveva tratto in arresto Eliseo Bongiorno, 67 anni, falegname di Dalmine in pensione, con l’accusa di tentato omicidio aggravato dal legame di parentela.

radio_maria_internationalOra il pm ha chiesto per lui l’archiviazione perché il quantitativo di acido che l’uomo aveva messo nella bottiglietta della moglie era, secondo una perizia, insufficiente a causarle la morte. Lo stesso ex falegname aveva sempre ammesso le proprie responsabilità, giurando però di non aver mai voluto uccidere la donna. “Volevo solo farla stare un po’ male, così avrebbe smesso di organizzare i pellegrinaggi da padre Pio e di ascoltare Radio Maria tutto il giorno. Si dedica completamente a quello…”, aveva spiegato al giudice.

La moglie si era fatta aiutare nelle indagini fai-da-te da un figlio che vive ancora con la coppia, sposata da 39 anni. I primi sospetti della donna erano arrivati a febbraio: dopo aver bevuto, la moglie si era sentita poco bene. Da lì l’idea di collocare la microcamera e riprendere il marito, scoprendolo un avvelenatore. La stessa donna aveva anche fatto analizzare il contenuto della bottiglietta dalla ditta dove lavora, che produce detersivi, e aveva scoperto la sostanza nociva. La donna si è opposta alla richiesta di archiviazione.

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Classe 1980, da sempre amante della buona Musica, musicalmente è cresciuto ascoltando il Rock italiano prima (galeotti furono i Litfiba) e il Dark/Gothic Metal dopo, per finire all'Indie e al Rock classico. Animo ribelle e Rock, si “droga” di Musica e non rifiuta mai una birra. È possibile contattarlo a questo indirizzo email: nino@we-rock.info