Loris Dalì, con il disco “Scimpanzè“, propone un genere di difficile classificazione. C’è del pop, del folk, del rock, ma anche bossanova e canzoni alla Celentano. Diversi gli artisti citabili a paragone: Mannarino, Brunori, Rino Gaetano, ma sarebbe restrittivo. L’album è stato registrato in presa diretta, con l’obiettivo di cogliere il calore e l’atmosfera giusta per ogni pezzo. Particolare anche la lista dei credits. Loris Dalì per questo lavoro ha infatti utilizzato moltissimi musicisti che hanno suonato dal violino all’udu, dallo scacciapensieri al basso tuba, dal washboard alla fisarmonica. Anche le parti vocali hanno visto avvicendarsi molti amici/cantanti, tra cui Renato Crudo, nuova promessa del musical. Nei cori dell’ultima canzone, che dà tra l’altro il titolo al disco, si avvicendano al microfono amici e parenti (in questo caso tutti rigorosamente non cantanti) donandole un realismo ed una interpretazione davvero sorprendenti. Anche i concerti sono un misto tra musica, cabaret e teatro canzone. Il singolo “Manager“, che fa da apripista a Scimpanzè, racchiude in soli 3 minuti una grande varietà musicale. Come afferma l’autore stesso, “il testo accattivante, la melodia orecchiabile, l’assolo alla Pulp Fiction, il tenore lirico, il coro dei bambini, la recitazione di una telefonata scomoda rendono “Manager” un ascolto che sorprende“. Così anche il video, particolarmente divertente, in cui Loris Dalì presenta una band, un corpo di ballo ed un tenore inaspettatamente interpretati da bambini!