Dopo un incontro fortuito avvenuto a notte fonda in un locale inglese, Noel Gallagher si è sempre più convinto che se dovesse mai collaborare con qualcuno, quel qualcuno sarebbe Damon Albarn: “Anche più dei Radiohead”, ha dichiarato l’ex Oasis all’NME, “Damon è matto, ne uscirebbe un disco fantastico. Sono contento di averlo visto e di avergli stresso la mano. Gli ho chiesto scusa per tutta la merda di quindici anni fa: è stato un sollievo”.
Già, correva l’anno 1995 quando Oasis e Blur si contendevano la corona della miglior band brit-pop nel Regno Unito, i primi con il singolo “Roll with it” e i secondi con “Country house“. Da allora le due band di strada ne hanno fatta, entrambi i leader si sono staccati da gruppo e hanno percorso carriere diverse, ma sempre di successo, basti ricordare i Gorillaz di Albarn o il primo disco solista di Noel.
Intanto il secondo album solista di Noel tarderà ad arrivare: premiato dall’NME in quanto “Godlike genius” l’ex chitarrista degli Oasis ha dichiarato al magazine inglese che gran parte del disco è stata registrata ma mancano ancora da sistemare diversi dettagli. “Avrò una pausa a luglio nel bel mezzo del tour, quindi ora il piano è di fare qualcosa in quel momento e poi finire il disco al termine dei concerti ad ottobre. Quindi potrebbe uscire verso la fine del 2012, ma è più probabile l’anno prossimo al momento”, ha sentenziato l’artista.
Il musicista di Manchester ha aggiunto che farà di tutto perché il suo secondo lavoro sia all’altezza del debutto “Noel Gallagher’s High Flying Birds”, uscito lo scorso ottobre e piazzatosi subito al primo posto delle classifiche inglesi. “I miei standard sono abbastanza alti e non sto facendo un disco solo per il gusto di farlo. Al momento non è ancora un grande album e non uscirà finché non lo sarà diventato”.