Se per il prossimo album dei Muse c’è davvero da aspettare parecchio tempo, visto che tre mesi fa Dom Howard ha detto a Billboard “probabilmente ci vorranno un paio d’anni”, pare più vicina una serie di date decisamente alternative rispetto a quanto i tre di Teignmouth ci hanno abituati negli scorsi anni. Dopo i concerti “tradizionali” dei prossimi mesi, e che vedranno Matt Bellamy e soci anche in Italia tra fine giugno ed inizio luglio, si prospetta, se l’idea andrà in porto, una serie di show in piccoli locali. Il progetto è stato delineato da Dom. Sentito dall’emittente radiofonica britannica Xfm, il 35enne batterista ha detto:
“È il nostro ventesimo anniversario, c’è da non crederci. È verso febbraio dell’anno prossimo e penso che faremo sicuramente qualcosa di speciale. Spero che faremo dei concerti speciali, qualcosa di simile. Sarebbe bello festeggiare andando a suonare in qualche piccolo club, da qualche parte, pensando ‘Gesù Cristo, questa band ha già vent’anni’”.
Il musicista ha aggiunto che, sebbene ormai non più agli esordi, il gruppo è sempre creativo e ha nuove idee. “Circolano sempre idee per gli show”, ha detto: “Ci vengono sempre in mente idee che probabilmente non possiamo permetterci, così poi finiamo per farle in scala minore. Stessa cosa per la musica, ci sono idee che vanno ad ispirare i testi e i temi dell’album e questi vanno ad essere fonte d’ispirazione per gli spettacoli. È bello. Non è che per noi le cose stiano diventando più difficili da fare, ci piace sempre fare tutto”.
I Muse si esibiranno nei giorni 28 e 29 giugno a Torino e il 6 luglio a Roma.