Muore a 87 anni il metallaro più anziano del mondo. Per il corteo funebre sceglie i Megadeth

Un minuto di silenzio per ricordare Owen Brown, il metallaro britannico più anziano al mondo e scomparso alla veneranda età di 87 anni. Lui era di sicuro più metallaro di tutti noi messi insieme, per parafrasare una vecchia frase di Bobo Vieri.

Brown è morto nella sua casa di Herefordshire e ha scelto di chiudere ufficialmente la sua esistenza, davanti al parentado, con una colonna sonora che lo rappresenti alla grande. Quale? I Megadeth di Skin O’ My Teeth, un brano davvero fantastico. Ecco cosa disse nel 2009 Brown:

«Mi piace la musica e adoro ascoltarla a volume altissimo nel mio capannone. Qui posso sedermi e bere un drink con di sottofondo i Megadeth, e lasciarmi così alle spalle tutti i problemi di questo mondo. Quando abitavano ancora i miei figli con me, loro spesso mi dicevano “Abbassa il volume!”, ma come posso farlo? Questa musica va ascoltata a palla, perché renda!».

Michael Brown, suo figlio, dice questo del papà:

Owen-Brown-metallaro-anziano-megadeth-2«Pensavo fosse un papà come tanti altri. Voglio dire: quando ero ragazzino, per me era normale che lui ascoltasse metal a tutto volume. Poi, intorno ai 18 anni, ho capito quanto fosse speciale e unico nel suo genere. La musica era la passione della sua vita: ha iniziato con il vecchio rock n’ roll ascoltato al grammofono, poi si è evoluto negli anni ‘60 con band come i Cream, Eric Clapton e i The Doors… Ogni volta appesantiva di più i suoi ascolti, fino a che non è arrivato al metal e ai Megadeth».
Michael Brown continua: «Guardava spesso un programma notturno dal titolo “Planet Rock”. Non stava bene se non si sedeva a guardarlo, e faceva le ore piccole: capitava andasse a dormire, proprio a causa di programmi come questo, dopo le 2 di notte. Di volta in volta e di anno in anno diveniva sempre più pesante la sua musica, fino a che non è diventato metallaro».

Owen Brown, nel 2009 e prima di spegnersi parlava così della sua musica preferita: «Il rock ha un ritmo entusiasmante che il resto della musica non ha».

Riposa in pace, Brown. O RIP, come direbbero i tuoi Megadeth.

Fonte: Metal Injection

Commenti

Commenti

About Redazione

Classe 1980, da sempre amante della buona Musica, musicalmente è cresciuto ascoltando il Rock italiano prima (galeotti furono i Litfiba) e il Dark/Gothic Metal dopo, per finire all'Indie e al Rock classico. Animo ribelle e Rock, si “droga” di Musica e non rifiuta mai una birra. È possibile contattarlo a questo indirizzo email: nino@we-rock.info