C’è un piccolo, piccolissimo ostacolo nella lavorazione del film sulla vita di Jimi Hendrix con Andre 3000, notizia qualche giorno fa: gli eredi non hanno autorizzato l’utilizzo di nessuna delle canzoni firmate dal geniale chitarrista.
In un comunicato stampa molto secco e molto breve, si legge che “Abbiamo fatto sapere molte volte anche in passato che nessun film che voglia includere musica originale o lavori di qualunque genere firmati Hendrix può entrare in lavorazione senza la nostra completa partecipazione”.
Se il no di Janie Hendrix, sorella di Jimi e a capo della Experience Hendrix LLC, la compagnia che gestisce i diritti legati a canzoni e immagini del musicista, dovesse essere definitivo, il film sulla vita del celebre chitarrista potrebbe entrare nel Guinness dei primati come quello dalla produzione più breve del mondo: meno di una settimana! Scherzi a parte, le opzioni a disposizioni del regista e sceneggiatore John Ridley ora sono due: accordarsi velocemente (e “costosamente”) con Janie, oppure provare a seguire la strada della… creatività, provando a non utilizzare pezzi originali ma usando suggestioni hendrixiane, un po’ quello che ha fatto Gus Van Sant quando ha diretto Last Days senza mai nominare Kurt Cobain né usandone la musica.
La tegola arriva comunque in una giornata particolarmente amara per i fan della musica di Hendrix: proprio oggi ricorrono i nove anni dalla scomparsa di Noel Redding, il bassista della Jimi Hendrix Experience.