David Bowie rompe eccezionalmente il silenzio stampa a proposito del suo nuovo album “The next day” e lo fa in modo assolutamente inusuale e originale. Alla richiesta di un commento inviatagli dallo scrittore e fan Ricky Moody (autore nel 1994 del romanzo “La tempesta di ghiaccio”, da cui il regista Ang Lee ha ricavato un omonimo film nella cui colonna sonora figurava anche un brano dei suoi Tin Machine), incaricato di scrivere un articolo per il sito The Rumpus, ha risposto semplicemente con un elenco di 42 parole.
Eccole (in italiano):
Effigi
Indulgenze
Anarchico
Violenza
Ctonio (nella mitologia classica, dicesi delle divinità che risiedono nel mondo sotterraneo)
Intimidazione
Vampiresco
Pantheon
Succube
Ostaggio
Transfert
Identità
Mauer (Muro, in tedesco)
Interfaccia
Trasloco
Isolamento
Vendetta
Osmosi
Crociata
Tiranno
Dominazione
Indifferenza
Miasma
Reclutatori (o anche Costrizione)
Dislocato
Volo
Riinsediamento
Funerario
Planare
Balcanico
Sepoltura
Rovesciare
Manipolare
Origine
Testo
Traditore
Urbano
Punizione
Tragico
Coraggio
Mistificazione
«Volevo riflettere sull’album alla luce di ciò che ne pensava lui. Volevo capire il lessico di ‘The next day’ e così gli ho semplicemente chiesto se mi potesse fornire questa lista di parole sul disco», ha spiegato Moody confessando di non aspettarsi alcuna risposta da Bowie. L’elenco, spiega lo scrittore, «è apparso senza ulteriori commenti, che è una gran cosa ed esattamente nello spirito dell’album. Molto meglio di quanto avrei potuto sperare, ed esattamente com’è Bowie dalmeno per come lo comprendo io: impulsivo, intuitivo, spiritato, caustico e incredibilmente ambizioso in materia di arti…»
Bowie è attualmente impegnato con l’attore Gary Oldman sul set del video di “The next day”, terzo singolo estratto dall’omonimo album dopo “Where are we no” e “The stars (are out tonight”.