Phillip “Phil” Rudd, batterista di lunga data degli AC/DC, è stato arrestato in Nuova Zelanda: è accusato di avere provato ad assumere un sicario per uccidere due persone. Durante l’arresto è stata inoltre perquisita la casa di Rudd a Tauranga, nell’Isola del Nord della Nuova Zelanda. Rudd è poi apparso davanti a un giudice di Tauranga, che gli ha notificato che è accusato di tentato omicidio, minacce di morte e possesso di droga (a casa sua sono state trovate marijuana e metanfetamine). Durante l’udienza Rudd non ha preso la parola ed è stato infine liberato su cauzione: secondo il quotidiano online neozelandese Stuff.co sarà sentito una seconda volta entro tre settimane.
Secondo i documenti forniti dalla corte di Tauranga, Rudd ha tentato di assumere un sicario per uccidere due persone fra il 25 e il 26 settembre scorsi, minacciando anche di morte una delle due persone. La corte ha deciso di non diffondere né il nome del sicario né quello delle altre due persone coinvolte. Non è ancora noto perché Rudd avrebbe cercato di uccidere due persone. Secondo BBC News, in Nuova Zelanda la pena per chi cerca di assumere un sicario è di un massimo di 10 anni di carcere. Gli AC/DC hanno detto in un comunicato che non hanno nessun commento da fare sul tema ma che «l’assenza di Phil non inciderà sulla data di uscita del disco e sul nuovo tour».
Rudd ha fatto parte degli AC/DC dal 1975 al 1983 e dal 1994 a oggi. In tutto con gli AC/DC ha registrato 13 dischi e tenuto centinaia di concerti. Il 28 novembre uscirà il loro nuovo disco Rock or Bust, a cui seguirà un nuovo tour. Il 29 agosto, invece, era uscito il primo disco solista di Rudd, Head Job.