Parliamo oggi di una rock band italiana di musica sperimentale, con un repertorio che affonda le radici nella tradizione del progressive rock, mescolandolo ad influenze più moderne. Ne risulta un sound eclettico che si adatta facilmente agli standard dei giorni nostri. Questo grazie alla volontà della band di sperimentare sonorità sempre nuove, non disdegnando l’ispirazione di generi “classici” ed affidandosi allo stesso tempo ad un ascolto che guarda al presente.
I Lateral Blast nascono nell’ottobre 2011.
La band, inizialmente formata da quattro componenti, si dedica a costruire un repertorio di cover di vario genere. Dopo aver suonato in diversi locali di Roma, nascono i primi brani inediti che la band eseguirà per la prima volta in un programma per gruppi emergenti su Radio Popolare Roma. Suonando nei locali della scena romana la band apre ad artisti di fama nazionale ed internazionale come Fulvio Feliciano (Leon Hendrix, Nathaniel Peterson, etc…), Rudy Rotta, MH Bosi, e molti altri.
In seguito nasce una collaborazione con il rapper Metrica (Luca Fattinnanzi), insieme al quale nel 2013 e nel 2014 partecipano al contest “Play Music Stop Violence“, presentando ognuno dei due anni un brano inedito (nel 2013 “Il tempo va” e nel 2014 “Ave Maria”). In entrambi gli anni arrivano in finale e vincono il premio della critica, che vanno ad aggiungersi ai vari premi vinti dalla band o dai singoli musicisti, come il premio “Talento Tiburtino (Angelucci/Troiani)”.
Nel gennaio 2014 viene pubblicato il primo album “I am free”. Durante l’anno la band continua a suonare in locali e manifestazioni di Roma, Lazio e non solo (Finalisti “Pistoia Blues Busker Contest 2014”, in cartellone con artisti del calibro di Robert Plant, BandaBardò, e molti altri), tra cui l’apertura al concerto dei Kutso il 19 settembre durante il “Borgo Summer Festival” per poi giungere in finale, nell’ottobre dello stesso anno, tra i partecipanti alla kermesse “Interiora Horror Festival”, ottenendo la possibilità di suonare la notte di Halloween al C.S.O.A. Forte Prenestino, riscuotendo grande successo.
Dopo aver cambiato diversi musicisti, i Lateral Blast raggiungono finalmente la formazione definitiva nell’ottobre 2014. L’aggiunta, rispetto alla formazione originale, di strumenti come le tastiere e il flauto traverso, permette al gruppo di sperimentare nuove sonorità, che verranno riversate nell’album “La luna nel pozzo”.
L’album, pubblicato quest’anno, è formato dai 6 tracce.
L’apertura, potremmo definirla <<All’insegna dell’allegria!>>… “Il morto felice”. Sorvolando apertamente il testo, che manco I Gufi (gruppo folk milanese anni ’60 formato da Nanni Svampa, Gianni Magni, Lino Patruno e Roberto Brivio) avrebbero potuto scrivere. Apertura non proprio azzeccata, per tematica e testo. Musicalmente invece, il pezzo si dimostra subito di alta caratura. Un mix perfettamente azzeccato (a parte un intro iniziale un po’ troppo somigliante a “In cerca di te”) di arrangiamenti progressive-rock e melodie classicheggianti, sostenute da una buona dose di soluzioni rock classiche e da una solida sezione ritmiche, il tutto condito da perfette linee vocali.
“Io voglio volare”. Un , testo che parla di libertà, riscatto, di quella “voglia di volare”, che sta alla base del comune desiderio di vivere secondo le proprie idee, seguendo e inseguendo i propri sogni e le proprie aspirazioni. Testi maturi e impegnati, sostenuti da arrangiamenti e melodie che pescano a pieni mani dal prog italiano e dall’alternative-rock anni ’80/’90 (specie per quanto riguarda l’interessante assolo di synth a metà brano). Piccola pecca, una leggera stonatura vocale a fine brano.
Si continua con “L’ululato”. Rock classico con sperimentazioni hard-rock, prog e rock-melodico, accompagnano l’ascoltatore attraverso una storia che parla del sortilegio di una strega che porta il protagonista a trovarsi intrappolato in un universo fatto di buio, solitudine e oblio.
La successiva “Nuvole”, si presenta subito come una canzone poetica, con echi di musica medioevale, dai connotati romantici e favolistici, dove si può apprezzare le grandi doti vocali della cantante e flautista del gruppo, Rosa Zumpano, una voce calda, a tratti graffiata e molto coinvolgente. Ottimi gli inserti prossimi al rock duro che arricchiscono e regalano momenti di energia inaspettata al brano. “Nuvole”, come si può intuire dal cantato, “leggendo tra le righe”, parla, come avevamo visto in “Io voglio volare”, del desiderio di inseguire la propria strada e i propri sogni, cercando di risollevarsi dai momenti bui e dalle occasioni mancate. Bellissimo e avvolgente l’assolo chitarristico che chiude la canzone.
Arriviamo ora alla canzone più corposa della scaletta, con i suoi 10 minuti di durata. “Suite per lei”. Brano non facilmente classificabile, ricco di molteplici sfaccettature stilistiche, intriso di melodie prog, soluzioni elettriche, echi blues (sentite alcune parti di chitarra e capirete perché), assoli pianistici, ammiccamenti all’hard-rock. Insomma, una suite molto varia, dove la voce di Rosa, esprime tutte le sue potenzialità e tutta la sua carica. Questo brano, si attesta subito, per arrangiamenti, testo e linee vocali, come “Momento più alto del disco”.
Chiusura affidata a “Troubadour”, letteralmente, “Trovatore” o “Menestrello”. La canzone narra la storia del menestrello di corte di un Re, che ci racconta la sua vita e i suoi sentimenti. “Troubadour”, sembra una canzone fuoriuscita da un musical di ambientazione medioevale, il che non rappresenta una nota negativa, anzi, mette ancor più in evidenza le qualità compositive del gruppo. Una canzone che miscela sapientemente melodia e potenza, regalando all’ascoltatore una chiusura di alto livello per un disco che, nonostante un paio di momenti non proprio eccelsi, ha dimostrato ottime potenzialità e si è rivelato un album perfetto, non solamente per i fan del genere.
Ottimo lavoro!
TRACKLIST:
01. Il morto felice
02. Io voglio volare
03. L’ululato
04. Nuvole
05. Suite per lei
06. Troubadour
LINE-UP:
Leonardo Angelucci: chitarra e voce
Alessandro Ippoliti: tastiere e sintetizzatori
Rosa Zumpano: voce e flauto traverso
Matteo Troiani: basso
Antonello D’Angeli: chitarra e voce
Tommaso Guerrieri: batteria
WEB:
www.lateralblast.it
www.facebook.com/lateralblast
lateralblastband@gmail.com