“Abbiamo sempre avuto molto da dire riguardo le storture della società e l’alienazione che annichilisce ogni forma di comunicazione ed adesso abbiamo trovato il canale per gridarlo”
Il Quarto Stato è una band milanese nata nel settembre del 2010.
Ne fanno parte Francesco Dolcemascolo (voce e basso), Alessia Spagnuolo (chitarra e voce) e Paolo Bernazzani (batteria).
La band, pur essendo partita (come tutti… o quasi!) come cover-band di Nirvana, Litfiba e Black Sabbath e che quindi mischia insieme grunge, hard rock ed heavy metal oggi si identifica maggiormente col grunge.
La band viene concepita come un veicolo per portare un messaggio, per avere una cassa di risonanza, se pur piccola che sia, negata ai più.
Il messaggio in questione è semplice: è l’instabilità dei nostri tempi, la non possibilità di decidere autonomamente all’interno della società, dal privato sino ai grandi eventi .
Sono nate così 15 canzoni che prendono spunto da eventi vissuti o soltanto sfiorati come la lettura della notizia dell’esplosione di una kamikaze in un mercato della frutta in Afghanistan, oppure un amico di infanzia quasi perso per la dipendenza da eroina che asserisce non sia possibile capire quanto abbia passato in quella determinata situazione, sino alla fine di una storia d’amore vissuta veloce e terminata con una fuga .
15 tracce veloci e distorte che ben riflettono le sfaccettature e le difficoltà che nei nostri tempi avvolgono l’individuo e la sua impossibilità di autodeterminarsi.
Sono testi che parlano. Come “Conversazione sulla guerra” che tratta le sue nefaste conseguenze del tentativo di esportare la pace; altri come “Tu che non c’eri” che riconduce al quel senso di falsa potenza che si immette in una persona dipendente da sostanze stupefacenti; sino ad “Un’attimo prima un’epoca dopo” che dipinge un’uscita di scena da un rapporto di coppia simile ad una fuga.
Testi in cui tutto è sospeso, in cui il singolo riversa la sua incompletezza nella collettività: collettore di ansia e nichilismo.
Continua su questa linea anche “Uomo di Vetro”, primo EP de Il Quarto Stato, dove le tematiche di denuncia e impegno sociale conducono l’ascoltatore a pensare alla situazione odierna, ai disagi che ne caratterizzano la quotidianità. E lo fa attraverso un messaggio musicale molto forte, sia dal punto di vista musicale che nei testi.
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