The Black Water: Le Nuove Radici Del Rock

I The Black Water sono una rock band di Querceta (Lucca) unita dall’amicizia e dall’amore per la musica.

Dopo lo scioglimento dei Gods Of Chaos, in cui suonavano il batterista Pierfrancesco Badiali e il cantante Lorenzo Dicembre, quest’ultimo emigra in Germania, dove vive per un anno nella città di Monaco Di Baviera.
Dopo aver auto-prodotto dei dischi solisti (fra cui Strippy: Songs From The Sun e Strippy: Songs From The Sun Inverted) e dopo aver cantato nei Laut Zäppelin, Lorenzo viene spinto però dalla voglia di fare musica insieme agli amici e così decide di ritornare in Italia.
Il trio così nasce quindi in modo del tutto spontaneo grazie all’inserimento di Manuele Marchini al basso, amico dei due già da diversi anni, essendo stato uno dei primi chitarristi dei Gods Of Chaos.
Nel febbraio 2015 la band inizia a scrivere nuove canzoni prendendo anche spunto dai precedenti lavori di Lorenzo e il 10 marzo 2015 esce il video di “Make Up Your Mind!“, il primo singolo della band, incluso nel primo disco auto-prodotto dal gruppo pubblicato a fine settembre 2015: “Make Up Your Mind”.

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L’album, si apre con l’unico brano cantato in italiano, dei 10 che compongono l’esordio discografico della band toscana: “Vorrei Saperlo”.

Un brano che potremmo inserire nella lista “canzoni d’amore”, in quanto, ad un primo ascolto, l’argomento trattato parrebbe essere quello dell’amore tra due persone. Facendo però attenzione, si nota subito come non sia il sentimento amoroso il principale protagonista del pezzo. Un calderone di domande che non trovano risposta, sensazione di vuoto attorno, occasioni mancate o sprecate… questi sono gli argomenti a far da sfondo a “Vorrei Saperlo”. Okay, detta così, sembrerebbe proprio una canzone negativa, invece, tornando all’impressione iniziale, mano a mano che ci avviciniamo al finale, il brano, si rivela una canzone che parla anche d’amore, lasciando, all’immaginazione di chi ascolta, la decisione di come la storia finirà. Parlando ora di arrangiamenti e melodie: salta subito all’orecchio l’ottimo mix di hard-rock scuola anni ‘80, indie-rock di scuola inglese ed echi alternative-rock anni ‘90 che compongono la struttura portante della canzone. Non si sentono echi o rimandi precisi a gruppi o artisti in particolare, ne esce quindi fuori il taglio personale del gruppo.
Segue, al secondo posto in scaletta, “White Moon”, canzone originariamente presente sul disco solista d’esordio del cantante del gruppo Lorenzo Dicembre: “Strippy: Songs From The Sun”. Inizialmente presentata in veste acustica, questa canzone è stata riarrangiata secondo lo stile della band. Il risultato di quest’operazione di restyling restituisce un brano deciso, originale, ritmato godibile, alzando ulteriormente il livello di una canzone che già in origine aveva grandi potenzialità.
Tocca al secondo singolo presentato dai The Black Water, prima dell’uscita del disco: “Rock N’ Roll Idol”. Un concentrato di Rock puro e semplice arrivato direttamente dagli anni ‘70 e rimaneggiato in chiave moderna. Interessante il duetto tra basso e chitarra in chiusura del pezzo.
Free”, terza traccia in scaletta. Puro hard-rock old school, con contaminazioni brit-rock e alt-rock. Una song energica e d’impatto, senza particolari soluzioni musicali o trovate stilistiche. Potrebbe sembrare un punto a sfavore, ma quando si tratta di stili precisi e sempre rischioso buttarsi alla ricerca di arricchimenti o sperimentazioni.
La title-track “Make Up Your Mind”, si mantiene più o meno sullo stesso stile musicale della precedente “Free”, trovando però il suo punto di forza in gustosi echi classic-rock anni ‘60, che riportano alla mente la scena rock tipica di quegli anni. Il tutto mantenendo un’approccio fresco, personale e moderno.
Si continua con “Kelly”, terzo singolo presentato dal trio toscano. Pezzo schietto e senza fronzoli (come i suoi predecessori, rimarcando ulteriormente le scelte della band). Un ritorno al sound e al groove di “Rock N’ Roll Idol”. Ineccepibile!
Cambio al microfono: “Love Of My Life” vede come voce solista, quella del batterista Pierfrancesco Badiali (autore del brano). Una ballad acustica, cadenzata, lievemente soffusa, molto romantica. La voce di Pierfrancesco si dimostra perfettamente adatta a questo brano, supportata dal coro e dal controcanto di Serena Bresciani. Un pezzo che per certi aspetti ricorda tanto i Beatles che il duo Simon&Gurfunkel. Una scelta notevole all’interno della proposta musicale dei The Black Water.
L’album d’esordio prosegue sulle note di “Lovers In The Underground Station”. Una seconda ballata musicalmente vicina alla traccia precedente, ma differenziata dalle linee vocali affidate nuovamente alla voce di Lorenzo, seguite di cori dei suoi compagni d’avventure. Una canzone decisamente riuscita. All’apparenza semplice nei testi, ma che invece dimostra una solida maturità nelle scelta delle parole.
Nuovo cambio al microfono.

Nella successiva “You”, a rivestire il ruolo di cantante tocca al bassista Manuele Marchini (autore del brano). Come abbiamo visto prima, anche per questo brano, l’idea di affidare il cantato principale ad un diverso componente del gruppo si rivela una buona soluzione. La voce di Manuele, si rivela un po’ sottotono nei passaggi iniziali, per poi riprendersi con il proseguire del pezzo, coadiuvata dalla voce di Serena Bresciani e dai cori del resto della band. Terza ballata del disco, acustica e ritmata, a riprova del fatto che questi ragazzi dispongono di un variegato vocabolario musicale.
In chiusura, troviamo una canzone anch’essa contenuta negli album solisti di Lorenzo Dicembre: “The Sun Is Going Down”. La scelta di concludere l’album, con 4 brani su 10, presentati in chiave acustica o semi-acustica, si rivela una scelta di ottimo gusto. Anche per “The Sun Is Going Down”, il nuovo arrangiamento a firma The Black Water, regala una veste nuova ed innovativa ad un pezzo già ben avviato.

Tirando le somme.

Questo disco d’esordio rivela un ottimo potenziale per una band esordiente, anche se formata da musicisti che avevano già suonato insieme. Si sente la necessità di limare e levigare alcuni particolari del loro sound (e magari arricchirne altri), andrebbe sistemata la amalgama tra gli strumenti, che in un paio di passaggi non sembravano totalmente coordinati e (magari) un piccolo aggiustamento nel cantato non stonerebbe, ma in sostanza, senza far troppi giri di parole, “Make Up Your Mind”, è un buon disco d’esordio, con dell’ottimo potenziale, ricercato nella proposta e originale.

TRACKLIST:
01. Vorrei Saperlo
02. White Moon
03. Rock N’Roll Idol
04. Free
05. Make Up Your Mind
06. Kelly
07. Love Of My Life
08. Lovers In The Underground Station
09. You
10. The Sun Is Going Down

LINE-UP:
Lorenzo Dicembre – Guitar & Vocals
Manuele Marchini – Bass & Vocals
Pierfrancesco Badiali – Drums & Vocals

Curiosità:
– 2014: I The Black Water si sono classificati al numero 5 delle band finaliste on-line del concorso Hard Rock Cafè Battle Of The Band e Virgin Radio Italy con la canzone “Make Up Your Mind!”;
– Dicembre 2015: I The Black Water, partecipano alle semi-finali del Contest organizzato dal Rock ‘N’ Roll Club di Rho (Milano), ottenendo buone critiche da parte della giuria e riscuotendo un certo interesse per la loro proposta musicale.

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