Vladi Marinesi è un chitarrista, cantante e compositore.
La sua esperienza musicale inizia nel 1970 formando il suo primo gruppo “The Blaster” e poi “The Smokers”.
Ma il suo amore per il Blues lo porta nel 1992 a formare la “Vladi Blues Band” power trio di British Blues che ripercorre la strada di tutto quel movimento musicale d’oltre manica degli anni 60/70, dai Cream a John Mayall.
Durante il suo percorso partecipa a diverse manifestazioni e festivals sia Nazionali che Internazionali come il “Waterbridge Festival” in Cornovaglia (come ospite rappresentante per l’Italia) e al “Waterfront Blues Festival” in Oregon dove registra anche un cd “Live in Usa” per la Waterfront Records. Nell’arco degli anni si è poi recato ancora negli Usa, dove ha avuto collaborazioni con Drawback Slim (batterista di James Cotton), Chuck Adkins, Lloyd Jones, J.C.Rico, Jasse Samsel, Dave Jeauodin, Dk Stewart e molti altri.
Arrivando a quest’anno… Vladi, ha da poco pubblicato il nuovo album a firma Vladi, dal titolo “Back Pain”.
Il disco è composto di 10 tracce.
Ad aprire le danze è “Run Away Home”. Un brano che identifica, subito, come nume tutelare, come primo ispiratore, nientemeno che Eric Clapton. Lo si evince dallo stile musicale del pezzo (oltre che per stessa ammissione di Vladi.). Nonostante questo, l’opener di questo album, si presenta molto energica e frizzante, sostenuta da una verve strumentale che dimostra l’esperienza dei musicisti, linee vocali perfettamente amalgamate e da cori in stile R’n’B, che ricordano alcuni brani del grande Joe Cocker.
La seconda traccia in scaletta, prende il titolo di “The River”. Un Blues elettrico, molto ritmico e lievemente cadenzato, orientato verso stilemi compositivi vicini (ma non uguali) a brani di John Mayall e Stevie Ray Vaughan. Il tutto con uno stile proprio e fresco.
L’atmosfera old-school del Blues anni ‘60 e ‘70, si respira anche nella terza canzone “Season Of The Witch”. Una traccia vibrante e piegroovegroove, con qualche eco funky che regala ancor più colore ad un pezzo già ottimo in partenza.
“Richmount Blues”, quarto posto in scaletta. S.R. Vaughan; Eric Clapton; John Mayall; Muddy Waters… Le loro presenze invadono lo Spirito di questa song, dove la band da vita a paesaggi sonori che pervadono, eletrizzano e avvolgono l’ascoltatore. Un rapimento sonoro da applausi.
“Under The Sun”: echi reggae, armonica introduttiva e accompagnatrice, cori, rimandi R’n’B… Una sola descrizione possibile: PERFETTO!!!
La sesta traccia che compone l’album s’intitola “I Got The Woman”. Qui torniamo in ambito Electric-Blues, ritmo ed energia colpiscono immediatamente dai primi accordi, dimostrando l’efficacia di un brano, che sicuramente, in sede live, spinge a ballare. Interessanti e godibili i repentini e improvvisi cambi di tempo.
Passiamo ora alla traccia numero sette: “Last Dream Tonight”. Un Country-Blues con echi Folk-Blues che rimandano subito alle canzoni di Tom Waits. Brano dal piglio romantico e sognante, che non stona affatto affiancata alla dirompente energia dei brani precedenti. Una ballad molto bella.
“The Loser”, ottavo brano: ritmo, ritmo, ritmo! Vigore. Brano che spinge a muoversi a tempo. Un po’ funky e un po’ jazzato. Molto, molto, molto interessante. Non trovo altre parole per descriverlo.
Ci avviciniamo alla chiusura del disco con “Unnecessary Man”, nona traccia in scaletta. Mi pare di averlo già detto, ma di fronte al ritmo e alle melodie di questo pezzo, davanti al lavoro chitarristico che ne guida ritmica, voce e cori… mi viene in mente una sola descrizione possibile: PERFETTO!!!
Giungiamo (purtroppo!) alle battute finali con l’ultima traccia: “No More Blu”. Gli arrangiamenti, si spostano nuovamente verso il sound lento ed intimista di una Blues-Ballad di grande impatto, decisa ed energica nonostante i ritmi ribassati, coinvolgente e sognante.
Ma, proprio quando i giochi sembravano chiusi, ecco arrivare, inaspettata, una piccola sorpresa, nascosta in coda all’ultima canzone “ufficiale”. Una delicata ninna-nanna chiamata (è quasi ovvio e un pochino scontato) “Lullaby”. Un pezzo veloce, molto intimo, per sola chitarra. Una chiusura in grande stile!!!
TRACKLIST:
01. Run Away Home
02. The Diverse
03. Season Of The Witch
04. Richmount Blues
05. Under The Sun
06. I Got A Woman
07. Last Dream Tonight
08. The Loser
09. Unnecessary Man
10. No More Blu
Ghost Track: Lullaby
LINE-UP:
Vladi – Vocals – Guitar
Luca Zoccatelli – Bass – Double Bass – Voice
Andrea Marchioretti – Drums – Percussion.
LABEL:
DPP Records Ltd – Eastward – Uk
DISCOGRAFIA PRINCIPALE:
1995 – White Carriage
1997 – Live in U.S.A.
2000 – 3939 Hankock Street
2003 – Live At Camploy
2003 – Midnight Blues – Live
2005 – DB Blues
2015 – Back Pain
ALTRA DISCOGRAFIA
1989 – GRILLI – Prove
1991 – GRILLI – Noi Dal Vivo – Live1992 –
GRILLI – Prima Fila
PARTECIPAZIONI
1999 – Aurelio Drago – Goin’ West
2001 – Drawback Slim – Blues From The Wild West (u.s.a.)
2011 – Blues Made In Italy (Compilation)
E-mail: vladiblues@libero.it
Agenzia di prenotazioni: EUROPEAN BOOKING AGENCY: DPP Records Ltd – Eastward – Uk
Manager: Mr. Gary Blaine – Mobile: +39 328.65.14.345