I T.H.L. si formano a Brescia nel 2010. Da subito le intenzioni del gruppo sono quelle di comporre e scrivere canzoni proprie.
Il progetto è il frutto della fusione delle esperienze musicali maturate negli anni dai componenti del gruppo e dalla voglia di questi di mettere a frutto le proprie conoscenze, capacità e passione per la Musica Rock, ritenuta espressione naturale di condivisione e Arte.
T.H.L. è l’ acronimo di Thirteenth Hell Level (Tredicesimo Girone dell’ Inferno).Il nome racchiude in sé l’essenza stessa della natura del gruppo per le tematiche difficili affrontate nei testi e la musica che li accompagna.
Gli argomenti delle canzoni sono ritenuti dal gruppo di forte attualità, spaziando dalla guerra (con WAR) alla società odierna (Sociopathic), dalla droga (Erythroxylum) al viaggio verso la morte (Longway to Redemption), lo stupro (Forget) alla Vita quindi come antitesi al Male, cercando sempre e comunque di non scadere in facili banalità e moralismi.
Il nome è quindi una sorta di provocazione, una metafora come la migliore tradizione Rock insegna; il Male che affligge il Mondo visto dai T.H.L. La musica proposta è un Hard Rock corposo e riffato ma nel contempo molto orecchiabile, con assoli eseguiti da entrambi i chitarristi e cambi di ritmo dal distorto al pulito arpeggiato.
La prima formazione del gruppo era composta da Nadir Caldera alla voce, Cosimo Basile e Fiorenzo Flow Consonni alle chitarre, Simone Agliardi al basso e Luca Massari alla batteria.
Le prime uscite del gruppo sono dell’Agosto 2011 in alcuni locali del bresciano.
Nello stesso mese il cantante viene sostituito da Federica Cressi, che con il suo timbro vocale molto blues, e la grande estensione, migliora decisamente la qualità delle canzoni e le performance dal vivo in locali e concorsi.
Nel gennaio 2011 Cosimo Basile lascia la Band per far posto a Silver Pes alla chitarra. Altro elemento che, con le sue doti tecniche, contribuisce ad un ulteriore sviluppo e miglioramento dei pezzi.
La line-up è quindi composta da Federica “Ica” Cressi alla voce, Fiore “Flow” Consonni e Silver “Zilver” Pes alle chitarre ritmiche e soliste, Simone “Cella” Agliardi al basso e chitarra acustica e Luca Massari alla batteria.
Con questa formazione, e in procinto di registrare il proprio primo album, la band riscuote numerososi consensi nelle varie esibizioni live nei locali della zona grazie all’energia espressa sul palco.
Il 19 Giugno 2012 partecipano alla registrazione del programma “Music On The Road” in onda su Match Music, canale della piattaforma Sky.
In tale occasione, svoltasi al Live di Trezzo d’Adda nel milanese, il gruppo è stato filmato durante l’esibizione live di due brani e poi intervistato. La puntata è andata in onda il mese seguente.
Nell’aprile 2013 anche Silver lascia la band ed il suo posto è preso da Roberto Mazzucchelli alla chitarra ritmica e solista.
Con Roberto, i THL portano a termine l’album, il cui titolo è “Thirteenth Hell Level”, nome della band per esteso che riassume bene le tematiche trattate nel cd.
Le registrazioni sono state effettuate al Rock Haus di Gussago (Bs) mentre il mixaggio è stato interamente curato da Matteo Nolli al Nolli Studio a Vobarno (Bs) unitamente ai membri del gruppo.
Il lavoro finito è costituito da 10 tracce di cui due cover, una Honky Tonk Woman dei Rolling Stone e l’altra Born To Be Wild degli Steppenwolf, entrambe riarrangiate con lo stile proprio della Band.
Apertura all’insegna dell’hard & heavy con “Master Domino”. La prima cosa che salta all’orecchio, oltre alla carica che il comparto sonoro è capace di sprigionare, è la voce “nera”, potente, evocativa, calda e piena di sfumature di Federica “Ica” Cressi.
La prima delle due cover “Born To Be Wild”, la troviamo al secondo posto nella tracklist di questo disco. Qui in una rivisitazione sonora che dona al pezzo un pathos più energico e selvaggio, che ben si adatta al titolo di questo brano, forse il più famoo e conosciuto, degli Steppenwolf.
“Really Cruel”, la terza traccia, passa attraverso paesaggi in stile hard rock, eseguiti in maniera davvero pregievole, con passaggi più melodic\rock-oriented ad intervallare il brano prima della cavalcata finale. Un po’ sottotono le linee vocali nella prima parte.
“Honky Tonk Woman”, è la seconda cover. Qui, i mitici (!) Rolling Stones, vengono rivisati in chiave heavy-rock, regalando un’anima diversa al brano, stravolgendone il carattere originale, ma senza mancare di rispetto allo stesso. Ottima l’idea di usare un cantato a due voci.
Il quinto brano, “Erythroxylum”, si presenta con un’intro acustica, un’attacco a metà tra il melodico e l’elettrico, per poi virare nuovamente nell’universo hard\heavy-rock che caratterizza la band.
“Longway To Redemption”, sesta canzone in scaletta. La scelta del gruppo, a livello di arrangiamento del brano, si sposta verso un sound melodic-rock dal piglio comunque energico, con line vocali ispirate, che rivelano le potenzialità vocali della cantante della band anche in brani più “lenti”.
“War”. Brano che può essere riassunto in due parole: PURE ENERGY!
L’ottavo pezzo dell’album “Somewhere”, ci riporta alle sonorità apprezzate in “Longway To Redemption”, sia dal punto di vista musicale che vocale.
I brani che portano alla chiusura “Forget” e “Sociopathic”, hanno in comune la stessa carica e potenza tipica dell’hard & heavy vecchia scuola, fatta di ritmica possenti, riff affilati, voci cariche ma anche di qualche breve momento più “soft”. Qualche piccola pecca nelle linee vocali in un paio di passaggi.
L’ennesimo esordio discografico ben riuscito di cui ho il piacere di occuparmi nel recensirlo.
Nel corso del 2013 i THL vengono inseriti nell’Annuario del Metal Italiano insieme ad un’intervista rilasciata alla rivista.
Nel dicembre dello stesso anno il gruppo firma un contratto di edizione con SMC Management di Cicco Daniele, col quale intraprendono una stretta collaborazione volta anche alla promozione dell’album in attesa dell’imminente uscita di quest’ultimo.
Attualmente i THL stanno componendo il secondo album, il quale, sarà strutturato alla stregua di un concept-album.
LINE-UP:
Simone “Duff”: basso
Fiore “Flow”: chitarra
Gabri: chitarra
Fede: voce
Luca: voce
Luca “Clava”: batteria
TRACKLIST:
1. Master Domino
2. Born To Be Wild
3. Really Cruel
4. Honky Tonk Woman
5. Erythroxylum
6. Longway To Redemption
7. War
8. Somewhere
9. Forget
10. Sociopathic
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