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A quattro anni di distanza dal loro album di esordio “Comunicazione”, tornano a far parlare di se gli Swell99, portando alla luce il loro secondo lavoro discografico intitolato “Life”.
La loro “vita” è la musica ed è questa linfa che ispira i testi e permette di immortalare il loro vissuto. Come loro stessi dichiarano «davanti c’è sempre una vita per rifarsi e da riempire di musica».
“Life”, infatti, racchiude le emozioni dei cinque ragazzi esternate con testi schietti e parole crude e dirette che non lasciano spazio a inutili censure.
Le tematiche predilette dagli Swell99 spaziano e vanno dalla celebrazione di valori forti come quello dell’amicizia a testi in cui si da fondamentale importanza all’armonia interiore e al raggiungimento della serenità.
Non mancano riferimenti al tormento indotto dall’amore senza mai perdere di vista la gioia di vivere.
L’album vanta della collaborazione di artisti che non hanno di certo bisogno di presentazioni!
Il grande Massimo Varini si è occupato del mastering e le parti elettroniche presenti sono invece frutto dell’esperienza di Enrico Tiberi.
In “Boost” possiamo goderci il grintoso assolo direttamente dalla corde della chitarra di Andrea Braido.
La band ci regala un rock energico e pulito che avvolge brani caratterizzati da un sound duro rispetto alla solite band italiane, basta citare la travolgente “Screaming to the world”, forse il miglior pezzo dell’album.
Non mancano però brani dalle sonorità più delicate e dolci come la splendida “Life” e “Mistake” in perfetto stile ballata romantica.
L’utilizzo di testate Orange Marshall e Mesa Boogie e miscelazioni tra loro sperimentate dagli Swell99, li avvicinano, tra l’altro, alle sonorità delle grandi produzioni.
L’eleganza dei ragazzi di Macerata e la scelta delle chitarre – Paul Reed Smith per citarne una – rievoca band del calibro degli Alter Bridge, Foo Fighters e Nickelback soprattutto nei brani in inglese dove l’accostamento è più immediato.
Questo è di certo un valore aggiunto per una band italiana che porterà sicuramente avanti un sound degno di essere definito rock.
Tra le 11 tracce contenute nell’album, “Urlo” vanta di un videoclip girato da Federico De Marco che, in passato, ha lavorato anche per eventi live che hanno visto protagonisti artisti famosi come Giovanni Allevi e Neri Marcorè.
Nel video, fantasia e ironia si fondono fino ad amplificarsi e a dar vita ad una storia dai tratti surreali.
L’idea è nata ai ragazzi davanti ad un bicchiere di birra, immaginando che a pronunciare le parole del ritornello fosse una donna, la quale, non riuscendo a rassegnarsi alla fine della sua storia d’amore, tenta di vendicarsi.
I boys, nel video , sono vittime di un rapimento e riescono a salvarsi grazie al provvidenziale aiuto di due surfisti.
Gli Swell99 sono una band che lascia qualcosa in più… provare – o meglio ascoltare – per credere!
Deborah Daniele
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