Hollow Haze, “Memories Of An Ancient Time”: muro sonoro e arrangiamenti sinfonici

La band Hollow Haze è stata fondata nel 2003 da Nick Savio con l’idea di mettere insieme un nuovo sound originale di stampo Hard’n’heavy.
Dopo alcune sessioni al Remaster Studio, l’anima della band prese piena e forma e alcuni mesi più tardi, il primo album omonimo “Hollow Haze” (My Graveyard Productions – 2006) venne rilasciato.
Alla fine del 2008 la band ha firmato per Crash & Burn Record.
Il secondo album “The Hanged Man” ottenne una grande risposta da magazine e siti web heavy-metal. Un grande passo avanti per la band!!!!
Con una grande produzione Hollow Haze ha delineato una volta per tutte il suo Big Heavy Dark sound.
Il videoclip ufficiale di “Coming from Hell” viene rilasciato nel mese di dicembre.
Nel gennaio 2011 il nuovo album “End Of A Dark Era” raccolse ottimi riscontri dal mondo della musica e diversi live-shows seguirono l’uscita dell’album.
10690145_790820797649327_1185313925469905530_nGrazie ad un nuovo accordo di gestione con Alpha Omega Management nel 2012, la band è stata in tour con la grande TARJA TURUNEN, in giro per l’Europa.
In marzo 2012 dopo un mini tour da headliner in Israele, la band ottenne una grande risposta da magazine e siti web.
Nel mese di giugno dello stesso anno un’altra grande opportunità si presenta alla porta del gruppo: un accordo con la Bakerteam Records per il nuovo album “Poison in Black”, che viene registrato al Remaster Studio.
A settembre la band ha pubblicato il nuovo videoclip “Haunting the Sinner”.
Gli HOLLOW HAZE propongono un sound Hard & Heavy Metal mescolato con screaming vocals, voci calde e melodiche e cori profondi e intensi, dove gli ascoltatori possono trovare molti ambiti musicali diversi tratti dalle glorie heavy-metal del passato e dalle moderne composizioni rock.
Grazie alla loro passione e il duro lavoro svolto come gruppo, attraverso ogni stile musicale e diverse innovazioni, cercando di essere il più possibile competitivi, gli Hollow Haze, pubblicano il loro nuovo album “Poison in Black”, il quarto della loro carriera.
Nel mese di febbraio del 2013, Fabio Lione (!), si unisce alla band come nuovo cantante.
Allo stesso tempo annunciano la collaborazione con Nightbreeder e l’Orchestra Wintermoon per il nuovo album, il 5°, registrato al Remaster Studio e mixato da Sascha Paeth al Gate Studios, dal titolo “Countdown To Revenge”.
Arriviamo dunque a quest’anno con il 6° album della band.
SC 282 CoverL’album, s’intitola “Memories Of An Ancient Time
Un disco dal groove epico e solenne fin dal primo brano “Rain Of Fire Lights” e dalla sua intro “Out In The Darkness”.
Si viene subito colpiti dalla forte energia sonora che gli Hollow Haze riescono a sprigionare, attraverso un sapiente mix di riff chitarristici fulminei con ritmiche incalzanti in pieno stile power-metal e aperture al limite del sinfonico con cori quasi operistici.
Potenza sonora che prosegue attraverso ogni singolo brano(12 in tutto) di questo disco.
Il muro sonoro di cui gli arrangiamenti sono composti arriva diretto e preciso all’orecchio di chi ascolta. Non mancano rallentamenti improvvisi che aumentano l’enfasi dei brani e non manca nemmeno un intermezzo semi-acustico dal tono sofferto sia musicalmente che vocalmente come in “A New Era”. Intermezzo che permette di riprendere fiato prima di essere travolti da un vertice epico dal taglio cinematografico, fortemente evocativo e intensamente energico, ecco: “Night Is Calling”.
Una sorpresa – forse nemmeno tanto inaspettata a dir la verità! – è rappresentata dall’unico brano con titolo in italiano, “Angeli di Fuoco”, dove si combinano linee vocali inglesi e italiane, in un pezzo molto enfatico.
Il resto dell’album, prosegue poi su sentieri power-epic-metal abbastanza classici, senza particolari variazioni, se si escludono alcuni brevi momenti, come abbiamo già visto, in cui il brano vira improvvisamente, per un breve momento, verso toni rallentati, oppure di vere e proprie canzoni dove la band propende per ritmiche lente, toni affievoliti e una direzione stilistica più da hard-rock melodico “Eyes Of The Sphinx” o più esotiche e oscure come accade per “Lance Of Destiny”.
Però, alla luce di questo, in sostanza, quello che abbiamo davanti, è un disco di power-metal classico, che nonostante la bravura indiscutibile della band, non suona molto diverso dai lavori di altri gruppi dediti a questo genere finendo per risultare prevedibile dal punto di vista degli arrangiamenti, chi ascolta, sa già cosa aspettarsi mentre le canzoni avanzano.

LINE-UP:
Nick Savio: Chitarra
Dave Cestaro: Basso
Camillo Colleluori: Batteria
Mats Leven: Guest singer

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