Gli Inside the Hole sono una band siciliana Rock ‘n’ Roll/Blues proveniente da Montemaggiore Belsito, un piccolo paese situato nell’entroterra di Palermo.
Il progetto nacque nell’inverno del 2009, ma prese forma e consistenza solo nell’estate del 2010, grazie ai numerosi concerti nell’entroterra, dove la band si è esibita proponendo le proprie canzoni originali.
La neonata band è un trio composto da: Roy Zappia, alla voce e alla chitarra, Emanuele Cutrona al basso e Alessio Runfola alla batteria.
Il differente background musicale dei tre membri da vita ad una particolare alchimia che viene profondamente percepita durante le performance live del gruppo.
Nel mese di novembre 2011, la band registra il primo album dal titolo: Beer! Sex!… And Fuckin’ Roll, album composto da 10 canzoni registrate nei Dabliurec Studio (Palermo, Italia).
Album che riceve, da subito, ottime recensioni e commenti positivi e il gruppo inizia a promuoverlo con numerosi concerti.
Nel febbraio 2012, il lavoro di promozione dell’album raggiunge un livello internazionale, con un paio di canzoni presenti su diverse compilation: Riot on Sunset vol. 29 di 272 Records (USA), Mondo Metal Compilation di Mondo Metal Webzine (ITALIA), Demo Invasion di Scream Radio Rock Station (ITALIA).
Nel mese di aprile 2012, la canzone “Love Me Baby” ha raggiunto la top 20 su SH ROCK, SH Musica Medias Chart.
Nel settembre 2012, la band ha partecipato a Music Village e nel mese di novembre dello stesso anno ha dato il via ad un tour in Spagna.
Dopo il tour, la band decide di lasciare la propria città natale e si trasferisce a Milano, per poter così aumentare il numero di fan.
A marzo 2014, gli Inside the Hole firmano un contratto con la logic (il) logic, ed entrano negli Atomic Stuff Studio (Isorella, Brescia, Italia) dove ri-registrano alcune parti del disco d’esordio, ora chiamato “Impressions”.
L’album si apre con il brano We’ll be Free e l’ascoltatore viene immediatamente catapultato in un vortice di sonorità hard’n’blues che a tratti ricordano i Lynyrd Skynyrd e di suoni hand’n’heavy vicini al sound Motörhead. Ritmi veloci e serrati, voce roca e una chitarra tagliente fanno di questo brano l’ottima apertura per questo album.
Seconda traccia dell’album è la canzone I’ll fight for me. Dopo una breve intro rallentata, si torna subito ai ritmi serrati di apertura accompagnati da gustosi assoli di chitarra dal gusto vagamente acido.
Si continua con I pay for you, brano dove le influenze blues della band si fanno sentire più prepotentemente attraverso ritmiche cadenzate e dallo stile classico del blues elettrico. Un brano in sotanza più lento dei precedenti ma non per questo meno carico di personalità e carattere. Coinvolgente l’assolo che introduce la parte finale del brano.
Quarto brano in lista, Woman Blues (A little tribute to Buddy Guy), si prosegue con il sound electric-blues del brano precedente. Una canzone piena di verve che colpisce immediatamente. Uno stile che ricorda Ted Nugent e in alcuni passaggi anche Rory Gallagher e Johnny Winter.
Baby Song è forse la canzone meno coinvolgente dell’album, risulta (forse) troppo simile ad altre canzoni più note.
Mary, The Dream, sesta canzone dell’album, ci viene introdotta da un breve assolo di basso per poi lanciarsi in una possente cavalcata elettrica.
Love Me Baby, riprende le sonorità hard’n’heavy dei primi due brani del disco, senza però tralasciare le influenze blues che si sono potute apprezzare nelle (fino ad ora) ultime tracce.
Impressions, title-track dell’album viene introdotta da una chitarra effettata che disegna atmosfere vicine ai Black Sabbath per poi lanciare il brano verso suoni prettamente heavy metal con rimandi al periodo NWOBHM.
Stesso discorso vale per la nona traccia del disco: Beer! Sex!… And Fuckin’ Roll.
Chiude l’album la canzone Begin the Blues, dove si riuniscono tutte le caratteristiche rock’n’blues che abbiamo ascoltato.
Un ottimo disco che merita di essere ascoltato!