Proseguiamo il nostro viaggio “SULLE STRADE DEL BLUES“, parlando del debut-album ufficiale della Alex Cambise Band.
Alcuni mesi fa, o meglio, circa un anno fa, vi presentai su queste pagine l’EP “Road To Home” (http://www.we-rock.info/band-emergenti/alex-cambise-band-sulla-strada-del-blues/), l’apripista per quello che sarebbe stato il primo full-lenght ufficiale del gruppo. Ebbene, a distanza, come ho appena scritto, di un anno, o quasi, Alex Cambise, Lisa “Liz” Petty, Oscar Palma e Riccardo Maccabruni, hanno dato alle stampe “Finally Home” e come si evince dal titolo, quest’album è l’esatto seguito del predecessore. Infatti, alcune delle canzoni che andremo ora ad “ascoltare”, facevano già parte del precedente EP, seppur in una fase ancora embrionale e non definitiva.
Apertura delle danze affidata a “Let Me Move On” (canzone d’apertura anche di “Road To Home“. ndr), che si presenta nel sua veste completa. Una solida canzone rock-blues, piena di groove e melodia, dove la voce graffiata di Alex e i cori/controcanti di Lisa cesellano il risultato finale, imprimendo ancora più carattere, supportati dal lavoro pianistico di Riccardo.
“Killing Blues“, seconda traccia in scaletta. Un blues elettrico dal forte impatto emozionale, cadenzato, che ricorda il grande Albert King, dove il gruppo sfoggia tutta la sua verve compositiva, confezionando un brano eccelso e altamente godibile. Ottimi (anche se in alcuni frangenti risultano appena un po’ dispersivi) gli assoli di chitarra. Ottimo il lavoro di Hammond e tastiere.
Si prosegue con “Rock You“. Un Rock-Blues dal taglio moderno e affilato, diretto e preciso, giocato su ritmi a metà tra il Blues elettrico e l’R&B. Un pezzo interessante sotto tutti gli aspetti. Il lavoro di songwriting e composizione degli arrangiamenti rivela la grande conoscenza del gruppo nel genere e l’elevata preparazione ed esperienza tecnica. In questo brano, in certi frangenti, la voce di Alex, riprende vagamente lo stile di Tom Waits, in particolar modo nelle parti cantate più basse.
Continuiamo il viaggio nella Devil’s Music con “Little River Blues“. Brano energico che non ha bisogno di elogi o complimenti, la proposta di Cambise & Soci è ben chiara e la presentazione finale tiene desta l’attenzione di chi ascolta. Una musica della quale non ci si può stancare. Mai!
Cambio di registro per la successiva “Boulder“. Abbandonati per un momento i ritmi sfrenati e scatenati, la band propone un pezzo lento, intimista, rivolto spiritualmente verso le Alte Sfere: “Lord / My Lord / I’m callin’ for you / Show me the way / Oh Lord / And Be There too“. Una canzone dalla tematiche decisamente impegnata e personale, resa ancor carica, dal punto di vista emotivo, dall’arrangiamento utilizzato nel brano, dalla voce ancor più graffiata del cantante e chitarrista e dai cori simil-Gospel che fanno da contorno.
“Show Me“, sesta traccia in scaletta. Nuovo cambio di direzione. Melodia e ritmo tornano a spadroneggiare in un Blues che trasuda rimandi Rock e ammiccamenti Southern che si odono appena tra le pieghe del pezzo. Canzone coinvolgente e convincente senza dubbio alcuno. Un lavoro preciso e perfetto. Non ripeterò nuovamente le qualità tecnico-compositive del gruppo, quelle credo siano già perfettamente chiare a tutti.
Shuffle nei ritmi, affilato nei riffs, funambolico negli assoli, intrigante nelle linee vocali e nei cori… Tutto questo è “Nine Lives“. Serve aggiungere altro?
Ci avviciniamo alla chiusura con “Jammin’ On The Blues“. Giocato sui duelli di chitarra e hammond, mentre la batteria scandisce il ritmo, questo pezzo regala all’ascoltatore diverse influenze Blues e Rock, ricreando atmosfere sopraffine ed evocative. Perfetta la sinergia del gruppo. La coesione di tutti i suoi componenti, oltre a garantire l’assenza di strumenti dominanti, da modo di apprezzare pienamente della musica creata.
E ora un brano totalmente strumentale: “Still Got Gary“. L’omaggio delicato e sentito di Alex ad un indimenticabile mito del Blues… Il Maestro Gary Moore.
Si chiude con “One Day“, anche questa song era già presente nell’EP, in versione full band, diversamente dal disco, dove viene presentata in chiave acoustic-blues. Ed è proprio questa differente versione a dare nuovo lustro ad una canzone che, se in versione full-band, aveva un tiro più Blues-Rock, in versione acustica acquista uno spirito e una leggerezza di gran classe, portando subito alla mente paesaggi paludosi, cartoline della Louisiana, echi di un Blues passato ma ancora presente. Una canzone sanguigna e delicata allo stesso tempo.
Una chiusura in grande stile per un ottimo album.
TRACKLIST:
01. Let Me Move On
02. Killing Blues
03. Rock You
04. Little River Blues
05. Boulder
06. Show Me
07. Nine Lives
08. Jammin’ On The Blues
09. Still Got Gary
10. One Day
LINE-UP:
Alex Cambise – Vocals / Guitars / Bass
Lisa “Liz” Petty – Vocals / Background Vocals
Riccardo “Ricky” Maccabruni – Piano / Hammond
Oscar Palma – Drums
WEB:
www.alexcambise.com
www.facebook.com/alexcambise
info@alexcambise.com