Dirty Fingers: Rock Energetico dal Sound Selvaggio!

La band è stata fondata nell’estate del 2010; nel corso degli anni, Gabriel Grisanti è l’unico membro della formazione originale che è ancora nella band, che ha iniziato come chitarrista, ma ben presto ha assunto le parti vocali  dopo diversi cattivi audizioni con alcuni cantanti.
Ancora alla ricerca di una sezione ritmica, Gabriel ha trovato il nome per la band durante la riproduzione di un ’82 Gibson Explorer dotata di pick-up chiamati “dirty fingers”: affascinato dal loro suono squallido e audace, si rese conto che denotava perfettamente le canzoni che stava creando e decise di tenerlo come moniker per la band.
Una volta trovati i membri mancanti, i primi tre brani sono venuti alla luce: “250 Dollars”; “Back To The Move” e “Whiskey”. Quando il batterista Giorgio Nuzzo si unì al gruppo, la band ha vissuto un momento di intensa creatività, vedono la luce nuove canzoni come “Dirty Fingers”; “I Am”; “Explosive Sound”; “Heroes’ Days”; “Black Magic Night” e “Nothingness Dance”, il gruppo si esibisce in diverse città italiane e vede passare le proprie canzoni in onda sull’indipendente “IradioUSA”, radio con sede a New York.
Tuttavia, alcuni problemi di line-up, costringono la band a fermarsi e sospendere il processo di registrazione dell’album di debutto.
Quando il chitarrista Riccardo Menini e il bassista Edoardo Micheloni si uniscono alla band, i ragazzi entrano in studio, attirando l’attenzione della Label logic(il)logic Records, con cui ha firmano un contratto nel mese di novembre del 2014, con cui pubblicano l’album di debutto “250 Dollars”.

Un mix di Hard Rock, Rock’n’roll ed Heavy Metal che unisce l’energia dei Metallica, le “buone” maniere dei Motörhead e dei passaggi cupi in stile Black Sabbath.
Un sound che risulta selvaggio come un animale feroce e veloce come una corsa spericolata su un’autostrada, l’album colpisce il terreno in un impeto emotivo, un cuore malato martellante di sentimenti, una spugna imbevuta di alcol, una mano stretta in un furioso pugno.
Il suono perfetto per un vecchio salone fumoso con spogliarelliste a buon mercato, dove si può facilmente immaginare i Dirty Fingers seduti in un angolo buio, mentre tengono ben saldi i loro strumenti, intenti a fumare sigarette, pronti a sputare fuori il loro duro e ruvido Rock’n’roll, mentre una cameriera sfacciata serve loro altre birre…
Qualche minuto dopo, la band sale sul palco e lo show ha inizio.

Apertura affidata a “Back To The Move”. L’impatto sonoro è subito rivelato in tutta la sua carica energica. Riff affilati, assoli ficcanti, ritmica ben presente ed espressiva, voce hard’n’heavy ben amalgamata.
Il secondo brano in scaletta è “Whiskey”. Un brano che ricorda molto da vicino Motörhead e Metallica. Un pezzo che mischia, con una certa esperienza, hard-rock ed echi vicini al Rock-Blues, grazie a passaggi più cadenzati e all’uso di un’armonica che sposta il groove del brano in paesaggi paludosi e carichi d’ispirazione.
L’esplosione sonora prosegue con “Explosive Sound”. Un’esplosione musicale che investe l’ascoltatore come un pugno diretto in faccia. Un brano dal sapore NWOBHM che ricorda band come Iron Maiden (echi un po’ dominanti nel brano per questo gruppo) e Judas Priest. Un pezzo veloce e arricchito di virtuosismi chitarristici di buon gusto.
La title-track “250 Dollars”. Un brano che ripercorre le sonorità ascoltate nei brani precedenti, aumentandone i tempi d’esecuzione e vertendo verso un mix di ritmiche incalzanti e cadenzate, con un lavoro chitarristico hard’n’roll dalla presa diretta.
Avanti con “Black Magic Night”. I ritmi rallentano e il brano passa su livelli quasi melodic-rock con rimandi Southern. Una canzone che disegna paesaggi musicali che posseggono un che di romantico, con passaggi di chitarra acustica e ritmi cadenzati, per la prima metà del brano, ma poi, nella seconda, la band alza il tiro e il suono si fa più heavy, pur rimanendo su ritmi e tempi meno veloci rispetto ai brani iniziali.
Anche il moniker del gruppo prende forma come canzone “Dirty Fingers”. Sesta traccia. Rock’n’roll e hard-rock in forma smagliante.
Heroes’ Days” e “I Am”. Settima e ottava traccia. Due canzoni dalle ritmiche coinvolgenti e da riff taglienti, con assoli ben studiati ed inseriti. Linee vocali direte e senza infiorettature. Due tracce Metallica-oriented con rimandi NWOBHM.
Si chiude con “Nothingness Dance”. Black Sabbath, quelli più sulfurei e oscuri; Metallica, quelli diretti ed incazzati degli esordi; Motörhead, quelli di sempre (prima degli acciacchi di Lemmy).

Una conclusione che dimostra l’attitudine hard’n’roll della band. Ottimo lavoro chitarristico e grande lavoro ritmico di basso e batteria.

Un esordio discografico di buon livello.

Tracklist:
Back To The Move
Whiskey
Explosive Sound
250 Dollars
Black Magic Night
Dirty Fingers
Heroes’ Days
I Am
Nothingness Dance

Line-up:
Gabriel Grisanti – Chitarra e Voce
Riccardo Menini – Chitarra
Edoardo Micheloni – Basso
Giorgio Nuzzo – Batteria

Web:
Facebook: http://www.facebook.com/DirtyFingersHardRock

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