I Crauti Boiled, nati nel 2011 per «portare il cattivo gusto nella musica a un nuovo livello», sono già al loro secondo EP: Jar Of Farts.
Un Ep che già nella copertina e nel nome riprende Jar of Flies degli Alice In Chains.
Pensavo di trovarmi di fronte al classico gruppo dedito al Grindcore demenziale, ed invece, questi pazzoidi veneti, sono una band pronta a stupire con un Death Metal inflazionato da influenze più disparate, delle vere e proprie schegge sonore che scardinano e rovesciano il solido riffing di base.
Quindici minuti di musica in cui si passa dal death al punk all’alternative senza soluzione di continuità.
Punto di forza del lavoro è la fantasia del combo nel miscelare tutti questi generi; loro certo non si prendono troppo sul serio (del resto da uno che si fa chiamare Carlo Merdone cosa ci si può aspettare?), ma dall’ascolto di questi sei brani rimane la sensazione di avere di fronte musicisti che sanno il fatto loro.
E questo nonostante una produzione da perfezionare, troppo limitata dalla drum machine e dalle chitarre dai riff non proprio freschissimi che tolgono potenza alla parte più Metal della produzione.
Insomma, i Crauti Boiled operano una dissacrazione a tutto campo, e pur tentandole tutte per risultare molesti ed indigesti alle orecchie dell’ascoltatore medio, riescono a dar vita ad un EP che merita di essere supportato da tutti gli amanti del Death/Grind e non solo, a maggior ragione che l’intero disco è disponibile per l’ascolto sulla loro pagina Bandcamp.
Tracklist:
1.Chemtrails From The Asses
2.Lucio Feci’s “Un giorno di ordinaria coprofagia”
3.Fisting With A Bottle
4.Negrofascist
5.Feces On The Floor
6.The Unforgiven MMXX – Rise Of The CyberNapolitan
Line-up:
Carlo Merdone – Producer
Doc.Mucurpurulent – Bass
DJ 1 – Vocals
Oibaf Von Castro – Guitars