Conosciamo meglio una delle bands apparse su queste pagine. Abbiamo raggiunto parte dei componenti della band piacentina dei Geschlecht per scambiare quattro chiacchiere e scoprire cosa si cela dietro a questo nuovo e promettente progetto.
1 – Ciao! Benvenuti su We-Rock! La prima domanda è quella di rito: Vuoi/volete presentarci il vostro progetto? Come è nata la band e cosa vi ha spinti ad intraprendere questo percorso? In poche parole, chi sono i Geschlect?
Ame F (voce): Il nostro è un progetto nato anni fa nelle cantine di S.Maria Della Versa, dalle menti di Amedeo Casale (chitarra solista) e Amedeo Finati (voce) e poi si è spostato nel piacentino dove ha preso realmente vita il progetto Geschlecht.
I Geschlecht in sostanza sono un gruppo di amici.
2 – Seconda domanda, indirizzata a chi non vi conosce ancora. Raccontateci le vostre influenze musicali: qual è il vostro background? Quali artisti vi hanno ispirato?
Ame F: Le influenze sono tante e varie, dato che ogni membro esce da un mondo a sé; chi dal Black-Metal, Punk, Thrash-Metal, Groove-Metal, Nu-Metal, Death-Metal, ecc…
3 – Vorrei porre anche a voi una domanda forse un po’ anomala: Alla luce di quanto avete detto riguardo al vostro background e a quali gruppi vi hanno ispirato per dar vita al gruppo, riferendoci quindi al vostro stile, come lo descrivereste? Che presentazione fareste per la vostra musica?
Ame F: A noi piace definirci Groove-Metal se proprio dobbiamo dare un genere alla nostra musica ma poi in se non ce ne frega un cazzo noi suoniamo!
4 – Ritenete sia facile emergere come band nel nostro territorio? Quali sono gli ostacoli che avete dovuto affrontare per emergere ?
Ame F: Sinceramente abbiamo avuto un buon riscontro dal pubblico, anche se trovare i locali è sempre un’impresa. A parte questo siamo soddisfatti di quello che stiamo combinando e ci si sono presentate alle porte grandi possibilità. Siamo felici di questo e non ci aspettavamo tutta questa… possiamo chiamarla fortuna?
5 – Alla luce di questo, secondo il vostro parere e la vostra esperienza, come vedete la scena Metal italiana, specie per quanto riguarda il panorama underground?
Ame F: Siamo in tanti, i posti sono pochi e la serietà è rara. Questo è un male ma è anche bene per chi si riesce a distinguere.
6 – Arriviamo al vostro primo EP omonimo (http://www.we-rock.info/biografie/geschlecht-il-debutto-omonimo-dei-piacentini-geschlecht/): Come è nato?
Ame F: Con un orgia di idee dei sei membri
7 – Torniamo ad un’altra delle classiche domande che vengono sempre poste ad una band. Parliamo del songwriting. Chi scrive i testi delle vostre canzoni? C’è un autore solo o sono scritte ed ispirate da tutti i componenti del gruppo? Anche in questo caso, da dove o da cosa traete ispirazione per comporre i testi?
Ame C (chitarra solista): Mi occupo io del songwriting per lo più, lo trovo liberatorio, infatti i miei testi sono praticamente degli sfoghi
8 – Stessa domanda per quanto concerne la parte musicale dei brani.
Ame C: Per quanto riguarda l’aspetto compositivo tendo a mettere insieme più cose, per fare in modo di andare in contro ai gusti di tutti. Le influenze sono molte, in modo da dare spazio sia a parti più “aggro” che a parti più melodiche, inizio sempre con una struttura di base che verrà modificata più volte prima di essere proposta al gruppo, per poi venire ultimata con gli ultimi accorgimenti avuti insieme
9 – Facendo un discorso più in generale: quale messaggio vogliono trasmettere i Geschlect loro pubblico?
Rebe (chitarra ritmica), Ame F: Vogliamo trasmettere la nostra forza e far vedere al mondo ciò che siamo e ricordatevi non siamo più negli anni settanta dove bisognava dare un senso alle cose oggi siamo nell’era dei like (Stupida era dei like)! Come dice Angus Young: «Se iniziò a muovere il piede a ritmo di musica vuol dire che mi piace».
10 – Sfogliando la vostra pagina Facebook, ho notato che avete già avuto diverse esperienze live. A quando risale la vostra prima esibizione su un palco come gruppo? Qual è stata la prima emozione che hai\avete provato?
Matt (chitarra ritmica): La nostra prima esperienza live è stata a Crema e abbiamo subito notato che c’è stata un ottima partecipazione da parte del pubblico, cosa che di norma risulta molto difficile quando nessuno sa chi sei, nonostante la tensione ci siamo subito messi a nostro agio appena abbiamo visto le persone scatenarsi come matti
11 – Anche l’ultima domanda potremmo definirla “di rito”: quali sono i vostri progetti per il futuro come band?
Matt: Stiamo già lavorando a del nuovo materiale quindi penso che sia abbastanza chiaro, far uscire nuova roba e portarla ovunque la gente senta il bisogno di divertirsi, e magari poter trovare un etichetta che ci supporti.
12 – Grazie ragazzi per averci concesso di farvi questa intervista che possiamo considerare finita. Prima di chiudere, avete qualcosa da dire ai nostri lettori?
Tutti: Ciao!
Ame F: Seguiteci, supportateci! E vi informiamo che il 23 luglio suoneremo al Bubbles Fest a Pavia prima del grandissimo Pino Scotto! E il 29 suoneremo al Rebel Circle Fest a Reggio Emilia.