Nel 1982 lo storico gruppo metal Iron Maiden si candida definitivamente come band caposcuola del genere col loro terzo album “The Number of the Beast”. Questo è il primo con il cantante Bruce Dickinson, ricco di diversi singoli che son divenuti in breve cavalli di battaglia della band. Ad accrescere la popolarità dell’album aiutò anche la scandalosa copertina, e il titolo con esplicito riferimento al numero del diavolo.
I cinque inglesi furono presto tacciati di satanismo, e nonostante le smentite della band, molte persone sono convinte di questa accusa. In realtà la controversa canzone narra di un sogno fatto dal bassista, nonché fondatore della band, Steve Harris, oltre ad avere influenze da un poema di Robert Burns. Gli Iron Maiden, infatti, spesso si ispirano a testi letterari, non ultimo il celebre “The Rime of the Ancient Mariner” di Coleridge.
Ma se anche questa spiegazione non fosse sufficiente basterebbe leggere i testi delle altre canzoni dell’album per rendersi conto che le accuse non sono troppo fondate. Non è un caso che proprio tra questi brani vi sia un altro capolavoro quale “Hallowed be Thy Name”, letteralmente “Lodato Sia il Tuo Nome”, frase del Padre Nostro. Il pezzo narra delle ultime ore di un condannato a morte. La canzone inizia lentamente. Il protagonista attende nella sua cella e riflette sulla sua vita, Quando è ora di raggiungere la morte, il ritmo si velocizza, Egli si ripete che non gli interessa ciò che sta per accadere, benché non ne sia convinto del tutto.
Fino a che qualcuno, da un’altra cella, gli urla: “Dio sia con te“. Immediatamente, il condannato ha un moto di rifiuto: “Se c’è un Dio, perché mi lascia morire?“. Ed inizia un percorso interiore. La sua “anima vuole volare lontano“. I suoi pensieri lo porteranno ad affermare che “la vita è solo una strana illusione“. Questa criptica frase sta a significare che la vera vita è oltre la morte. Sta andando a “vedere la verità”. Segue poi una parte strumentale, che culmina con l’invocazione finale: “Lodato sia il Tuo Nome, Lodato sia il Tuo Nome“.
“Hallowed by thy name” è uno dei brani più interessanti e profondi degli Iron Maiden. Talvolta ci si sofferma sugli stilemi del metal, sfruttati commercialmente per amplificare le radici “trasgressive” del genere. Tuttavia, si tralasciano i desideri profondi che muovono queste persone a spendere tempo ed energie per creare qualcosa di nuovo. Sono numerosissimi gli esempi di satanismo, specialmente nella musica metal, ma quando ci trova di fronte a canzoni del genere non si può che commuoversi, poiché danno voce alle domande più intime di ognuno di noi.