Lieti di occuparci del nuovo lavoro di Ambra Rockess (http://www.we-rock.info/news/ambra-rockess-la-nuova-voce-del-rock-femminile/), cantane e autrice italiana che trae la sua ispirazione da voci come quella di Anneke van Giersbergen o da quelle che lei stessa definisce “le sue muse“, come The Pretty Reckless; Paramore; The Cranberries; The Cardigans; The Garbage ecc… per dar vita al suo Rock dai tratti intimisti e molto emozionale.
“Canto e scrivo canzoni soltanto quando mi arrabbio o mi innamoro.”.
Con l’aiuto esperto del chitarrista e produttore Umberto Ferro, a due anni dall’esordio “Holy Hell“, viene rilasciato il secondo full-lenght dell’artista: “Darkling“. Un nuovo lavoro che, a differenza dell’esordio, viene definito dalla sua autrice: “Il mio lavoro più enigmatico, scuro e limpido insieme.”.
Come per l’album precedente, anche per questi dieci nuovi brani, il sound si materializza sotto una luce sognante, dove la voce del pianoforte si fonde all’energia della chitarra e alla ritmica decisa e marcata. Un album che fonda la sua forza anche sulla voce pulita di Ambra, allo tempo stesso delicata e avvolgente ma anche energica e graffiante.
Un’altalena di riffs distorti, assoli melodici e delicate armonie che pervade ogni singola nota di ogni singola canzone. Un album che però non è di facile etichettatura in quanto le influenze sono molteplici e vanno dall’Alternative-Rock, ad echi Metal a rimandi Pop, dando vita così ad una proposta più varia e articolata, anche se a prima vista circoscritta ad un solo tipo di soluzioni. Forse l’unico “punto debole” del disco potrebbe essere la scelta di costruire le canzoni con la medesima forma: intro di pianoforte; parte rock o metal con chitarre e ritmica; intermezzi melodici; chiusura del brano. Attestandosi su un sound di stampo Rock melodico sì incisivo ma forse troppo ripetitivo nella costruzione dell’arrangiamento. Questo però potrebbe interessare la prima parte del disco, fino a “Phoenix“, quinta traccia dell’album, in quanto già a partire dalla successiva “Awkward“, la storia cambia e il sound assume connotati più improntati all’Alternative-Rock più viscerale che accompagna fino alla traccia conclusiva. La chiusura dell’album viene affidata a quella che potremmo definire come la title-track, “We Are Darkling“, dove a dominare la scena sono la voce e il pianoforte di Ambra sostenuti da un accompagnamento ritmico affidato solo alla batteria, mentre le chitarre fanno qualche rapida comparsa, rimanendo quasi in sottofondo. Un brano musicalmente diverso dai precedenti, con accenni elettronici nella ritmica e dalle melodie a tratti romantiche e a tratti quasi gotiche e oscure.
Un album che riesce a convincere pienamente nonostante ci siano alcuni elementi da rivedere, come abbiamo detto, nella costruzione degli arrangiamenti, a volte, troppo chiusi all’interno di uno stesso quadro. Ma questo dettaglio riesce a non precludere il risultato finale, grazie anche alle ottime abilità esecutive ed interpretative di Ambra e all’ottimo lavoro alle chitarre e alla produzione di Umberto Ferro.
TRACKLIST:
- Red Mood
- Black
- Hypnosis
- Love In Blackness
- Phoenix
- Awkward
- The Descent Of Love
- The Anger Game
- Omega
- We Are Darkling
LINE-UP:
Ambra Rockess – Vocals / Piano
Umberto Ferro – Guitars
Official Website: http://www.ambrarockess.com/
iTunes: https://itunes.apple.com/it/album/holy-hell
YouTube: https://www.youtube.com/user/Ambra7Honey
Facebook: https://www.facebook.com/ambrarockess
Soundcloud: https://soundcloud.com/ambrarockess
Bandcamp: https://ambrarockesssingersongwriter.bandcamp.com/
Spotify: http://open.spotify.com/user/ambra_rockess