Fondati ufficialmente nel 2006, i Cromo, band Heavy-Metal originaria di Como, presenta una line-up composta da quattro membri: il cantante, chitarrista e and tastierista Matteo Musolino, il bassista e cantante Marco Musolino, il chitarrista e cantante Claudio Conci e il batterista Davide Zamboni.
Dal 2006 al 2009, la band, focalizza la sua attenzione su un’intensa attività live, attraverso alcuni piccoli club del Nord d’Italia, in modo da poter rafforzare la coesione all’interno del gruppo. Proprio durante questo primo periodo, iniziano a nascere alcune canzoni originali che, all’inizio del 2010 (Febbraio), porteranno il gruppo ad incidere e pubblicare il primo Demo, dal titolo “Heavy Metal Lovers“, contenente tre canzoni inedite, di stampo Hard-Rock classico e con influenze NWOBHM. Un Demo questo che consente al gruppo di ottenere i primi riscontri positivi e di vincere alcuni contest grazie a queste tre canzoni.
L’anno successivo, a Settembre, la band si vede proporre un contratto con la Eagle Booking Live Promotion, il quale, ovviamente, viene siglato e ufficializzato.
Il mese successivo alla firma, i Nostri, iniziano le sessioni di registrazione per alcune nuove canzoni, che andranno a costituire il loro primo EP: “Unchained“, pubblicato nel 2012. Questo nuovo lavoro, è stato realizzato sotto la guida esperta di Carlo Meroni (ADSR Studios) e conferma l’attitudine del quartetto comasco verso sonorità tipiche dell’Heavy più classico. Grazie a questo nuovo successo, il gruppo, si ritrova ad avere la possibilità di esibirsi al fianco di grossi calibri come Highlord, Pino Scotto, Odd Dimension, Secret Sphere, Raising Fear e i Prog-Metallers svedesi Seventh Wonder.
L’attività in studio, prosegue con l’uscita, nel 2013, del singolo “Confutatis“, rilasciato solo in formato digitale. Questo nuovo singolo, segna il passaggio della band verso l’esplorazione di nuove soluzioni vocali da inserire all’interno del loro sound principale. Ricerca che andrà ad unirsi, tra il 2013 e il 2015, al ritorno ad un’intensa attività live e alla stesura di nuove canzoni. Inoltre, i Nostri, tornano nuovamente a condividere il palco con acts internazionali del calibro di Girlschool e i pionieri della NWOBHM, gli Angel Witch, durante il loro Tour, che li ha visti esibirsi al Circolo Colony (Brescia), al Exenzia (Prato) e al Traffic Club (Roma).
Nel 2016, la band porta a termine i lavori per il primo full-lenght, auto-prodotto, composto da dodici tracce, registrato e mixato presso gli Aemme Recording Studios (Scott Russo, Vinnie Colaiuta etc…) e masterizzato presso i Metropolis Studios di Londra (Led Zeppelin, Queen etc…)
Un album che rimane fortemente ancorato agli stilemi più classici dell’Hard-Rock e del Metal anni ’80, ricco di influenze NWOBHM che ricordano Judas Priest e Iron Maiden in primis, sia nello stile delle linee vocali, che presentano però alcune variazioni più “aggressive” che unite alle vocals pulite e ai cori creano una amalgama convincente, sia guitarworking su cui si basano i leitmotiv dei vari brani.
Un’impronta ben definita e facilmente riconoscibile che si manifesta nell’immediato, già dall’attacco dell’opener di questo debutto, “Unchained“. Una formula consolidata che, nonostante rappresenti uno stile classico e conosciuto, viene presentato con rinnovata energia, con uno stile personale e un piglio fresco e deciso. Una variante, per quanto concerne la velocità di esecuzione e uno spostamento verso tonalità più acute e l’uso di un registro medio-alto della voce, lo si ritrova nella successiva “Supersonic“. Un taglio prettamente più old-school, accattivante e ben concepito, che prosegue anche in “Pedal To The Metal“. Una seconda variante, la ritroviamo nella quinta traccia in scaletta, “Waiting For The Death To Come“, canzone dai toni più “dark” che crea un interessante intervallo all’interno del sound principale del disco, costruito sopra un crescendo rossiniano dove la potenza, non certo fine a sé stessa, ma accorpata ad un ritmica pulita e presente. Si passa poi ad una splendida ballad che rievoca gli Scorpion, intitolata “Dreams Still Remain” che unisce sogno e una sferzata di energia che investe senza complimenti l’ascoltatore. Un disco che riesce a rimanere su alti livelli dall’inizio alla fine, passando per canzoni più introspettive (“Format“) o più particolareggiate (“Desert Tales“), dove le uniche perplessità si fermano a “Iron Call” (undicesima e penultima canzone in scaletta) e “Silver Shade” (traccia conclusiva dell’album), canzoni sempre ben costruite, ma che non aggiungono niente all’album e risultano meno convincenti rispetto alle altre.
Un disco maturo e molto ben realizzato, dove le emozioni percepite da chi ascolta sono palpabili e avvolgono subito. Un ottimo debutto per la band nostrana che si dimostra subito molto valida e con una proposta solida.
TRACKLIST:
- Unchained
- Supersonic
- Pedal To The Metal
- Heart Of The Brave
- Waiting For The Death To Come
- Dreams Still Remain
- Desperate Cry
- Format
- Desert Tales
- You Are Not Alone
- Iron Call
- Silver Shade
LINE-UP:
Marco Musolino – Bass / Vocals
Davide Zamboni – Drums / Vocals
Claudio Conci – Lead Guitar / Vocals
Matteo Musolino – Lead Vocals / Synth
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