Io non ti lascerò mai cadere – Il malessere della nostra società secondo i Death Town Dingo

foto-band-2I Death Town Dingo sono ispirati dalla rabbia e dal malessere nei confronti della decadenza del genere umano e della nostra società. Sono influenzati musicalmente dallo Stoner-Rock, dall’Alternative-Metal e dal Grunge in tutte le sue sfumature.

Il loro progetto musicale è iniziato nel 2014 nei pressi di Milano da Michele De Meo, Carlo Gatto e Matteo Citron che provengono da diverse esperienze precedenti (Metal, Punk, Hardcore e Grunge), con l’intento di scrivere brani d’impatto ma senza tralasciare l’aspetto melodico.

Nel settembre 2016 pubblicano un album che porta lo stesso nome della band per Casket Music e Copro Records ( U.K. ) e con la distribuzione digitale per Unable Records ( New Jersey – USA ).

front-cdL’uscita dell’album, auto-prodotto, è stata sofferta e il progetto rischiava di restare incompiuto fino all’arrivo di Sergio Facchetti alla batteria a Luglio 2015 che ha finalmente dato potenza e carattere alla sessione ritmica. Il loro primo singolo dal titolo “Surfing On My Soul” è stato pubblicato sul loro canale YouTube nel 2015.

In seguito, è uscito il primo video ufficiale “Fog And Cop”, disponibile da gennaio 2016, totalmente creato, prodotto, montato e realizzato dalla band.

Nel mentre, la band, sta già lavorando a nuovi brani per la possibile uscita del secondo disco a fine 2017.

L’album omonimo della band, è composto da dieci tracce, dove i rispettivi background dei componenti del gruppo, risaltano nelle varie canzoni, andando via-via a creare una miscela (come accennato in apertura) tra Stoner-Rock, Alternative-Metal e Grunge, anche se quest’ultima componente si percepisce meno rispetto alle prime due, decisamente più presenti. Un album godibile, costruito su una solida base ritmica, dove basso e batteria si distinguono perfettamente e non ci sono dominanze di uno o dell’altro e su di un ottimo guitar-working composto da riffs graffianti e assoli molto melodici (come nell’opener Delete Your Life“) che creano un contrasto deciso e piacevole all’ascolto. Le linee vocali si intersecano correttamente all’interno degli arrangiamenti, aumentandone il piglio deciso e il coinvolgimento da parte di chi ascolta. La band dimostra inoltre di saper dare vita anche a pezzi più lenti e cadenzati, come nel caso di “Surfing On My Soul“, dove però, vocalmente, specie nella parte iniziale, le linee vocali, presentano delle sbavature, che però si perdono, mano a mano che il brano procede, nell’alternanza tra parti melodiche e sferzate elettriche più decise o come nel caso di “Child“, che presenta un arrangiamento che segue lo stesso percorso, assumendo, in questo caso molto più marcatamente, connotati più orientati verso il Grunge, senza però strizzare l’occhio a questo o a quell’altro artista. Una serie di canzoni che (come già detto) danno vita ad un album godibile, fresco e moderno, dal piglio deciso, convincente, con il giusto graffio, mostrandoci una band matura e con una buona attitudine.

TRACKLIST:

01. Delete Your Life

02. Fog and Cop

03. Surfing On My Soul

04. What they Pray

05. Child

06. I’ll never let you fall

07. Say something

08. Waiting for you

09. You have to go now

10. Pay

LINE-UP:

Matt – Voice

Mik – Bass 

Serg – Drums

Charlie – Guitars

WEB:

Facebook: www.facebook.com/deathtowndingo

Bandcamp: www.deathtowndingo.bandcamp.com

Soundcloud: www.soundcloud.com/death-town-dingo

Diysco: www.diysco.com/band/death-town-dingo

Livetrigger: www.livetrigger.com/profile/1288/deathtowndingo

YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCbsiMAhClDvxDzQodajHTPg

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