“Visionary” non è il tipico gruppo rock tipico a cui siamo abituati.
Tutto deve avere un inizio, e “Visionary” è l’inizio di una ricerca più accurata su ciò che la Musica Rock rappresenta. Facendo un’analisi finalizzata alla comprensione del “Grande disegno“, si tratta di una ricerca che comprende sia la Musica, che una ricerca personale, filosofica e spirituale.
“Visionary” è il frutto della mente del chitarrista/compositore Gabriel (a.k.a. Gabriel Gianelli), che è stato molto chiaro circa il suo interesse a scoprire, capire, e “musicalizzare” il cammino umano, nella realizzazione di questo suo progetto.
La band ha pubblicato il suo primo EP nel mese di ottobre 2015, auto-promuovendolo attraverso i Social-Media, riscuotendo un grande feedback positivo da diversi paesi. “Pharaoh’s Phoenix“, una delle tracce del disco, è stato rilasciato anche come singolo e video.
Questo è il modo con cui Gabriel vede e presenta il suo progetto: “Vedo “Visionary” come il mezzo di comunicazione che ho scelto per spingere le persone ad osservare la bellezza della vita, da una prospettiva diversa.”.
Un debut-album formato da 13 tracce. Un disco complesso dal punto di vista degli arrangiamenti con cui le canzoni sono composte; un mix di Hard-Rock, echi Progressive (sia Prog-Metal che Prog-Rock), Heavy-Metal, Rock-Melodico ed echi Oriental, World-Music, Jazz…. Una serie di sperimentazioni sonore che rende ogni brano diverso dal precedente. Creando differenti ed intriganti atmosfere, che rivelano un progetto solido e ben costruito, dove l’unione dei vari strumenti è molto ben equilibrata, senza prevaricazioni, nonostante il lavoro chitarristico di Gabriel, rimanga sempre ben in evidenza. Anche le linee vocali sono ben calibrate, anche se si denotano alcune piccole sbavature, specie nella parte finale dell’album. Mano a mano che si procede all’ascolto di “Visionary“, diventa sempre più evidente ciò che il chitarrista/compositore intendeva con “[…]una ricerca più accurata su ciò che la Musica Rock rappresenta.“; questo debut-album, vista la varietà di generi e stili usati, i quali sono già stati elencati poco fa, prende immediatamente le forme di un viaggio onirico all’interno dell’Universo Musicale del gruppo e del progetto del “visionario” artista. Un progetto fresco e moderno, realizzato con un approccio personale e ricercato. Un ottimo lavoro, che merita di essere ascoltato, più che raccontato a parole, un lavoro che necessità di un ascolto attento, mantenendo il volume all’altezza giusta e creando il silenzio attorno. Le emozioni che questo disco riesce a creare sono molteplici e diverse ad ogni ascolto. “[…] spingere le persone ad osservare la bellezza della vita, da una prospettiva diversa.”. Operazione riuscita.
LINE-UP:
Gabriel – Chitarre
Fabrizio Grossi (Steve Vai, Steve Lukather) – Basso
Anthony JR Morra – Batteria
TRACKLIST:
01. (Intro) Felicity
02. Pharaoh’s Phoenix
03. Why
04. The Juggler
05. Circus Of The Eclipse
06. Falling Skyword
07. Living In Utopia
08. The Fisherman
09. Oniric Isle
10. Voyagers Mirror
11. I See
12. Soul Essence
13. Felicity