Robert L Whiter: Il volto Country del Blues

Oggi si torna a parlare di Devil’s Music.

Il Blues Nostrano sarà nuovamente protagonista di questo articolo.
L’artista che volevo presentarvi in questa occasione è Robert L WHITER.
Robert, nato a Roma nel 1978 è un musicista, compositore, cantautore, slide guitar-man con già due dischi in attivo: “Whiter” e “I will be sitting”.
Come per altri Bluesman e band Blues italiane, anche Robert può vantare un tour in America che l’ha portato a far conoscere la sua musica dal Vermount, a New York a Nashville.
Oltre a questo importante tour, il Bluesman romano può annoverare nel suo Curriculum artistico le sue collaborazioni in vari dischi come cantante e guitar slide, ha partecipato alla diretta radiofonica di RADIORADIO BY NIGHT (sulle frequenza fm 104.5), al festival dei “POPOLI” ( la voce del mare ), può inoltre fregiarsi di piu di 40 live all’anno come ONE MAN BLUES, DUO ACUSTICO, WHTERS BAND, SLIDE BLUES WHITER DUO ecc..
Questo per quanto riguarda la sua biografia artistica.

Spostandoci dal lato prettamente musicale, il suo stile è un mix di Rock, Blues, Country, Hard-Rock e influenze Jazz, al servizio di brani inediti e cover, spesso eseguiti con chitarre artigianali da lui stesso realizzate:
lap steel,
slide-guitar,
cigar box,
stomp box ecc…
… strumenti atigianali che DANNO UN NUOVO SOUND al blues rock.

L’album che abbiamo voluto prendere in esame, è il secondo disco pubblicato da Robert L Whiter: “I Will Be Sitting”.
Apertura affidata al brano “Nashville Downtown”. Un brano dai forti connotati country-rock, immersi in un rock-blues sanguigno. Ritmi cadenzati e chitarre slide danno vita e corpo a questo interessante brano. Le linee vocali, dal taglio fortemente personale e non riconducibili a particolari caratteristiche vocali di altri esponenti del genere, creano un’atmosfera nella quale si respirano le sonorità del Blues del Delta intrise in echi Southern.
La title-track “I Will Be Sitting” si presenta all’ascoltatore già alla seconda traccia in scaletta. Il pezzo si presenta subito in una veste vivace e scanzonata con chitarre in primo piano, ritmica shuffle e accompagnamento di armonica. La voce soffusa di Robert, disegna paesaggi che portano subito l’ascoltatore attraverso assolate praterie e sentieri polverosi. Ottimi i cori femminili ad arricchimento del brano.
“Baby”, terzo pezzo dell’album. Un’introduzione dal taglio funky, affidata alla voce del sax, ci accoglie alle prime battute di questo brano. Gli arrangiamenti, proseguono poi lungo questa soluzione, portando la canzone verso un funky-rock-blues riconducibile ad alcuni pezzi di Bruce Springsteen, Rocky Athas o Stevie Ray Vaughan, completati però da un’interpretazione personale del genere.
“Gia’z”. Come suggerisce il titolo, la trama portante di questa canzone, ruota attorno ad arrangiamenti jazzati su cui viene cucito un tema Blues dai tratti soffusi. Questa breve traccia strumentale, funge da intro per la canzone che troviamo Al quinto posto della tracklist: “Take My Number”. Il taglio delicato e soffuso dell’intro si ripropongono nel tema principale del pezzo, riproponendo anche parte delle intriganti soluzioni funky di “Baby”. “Take My Number” ricorda alcuni lavori di Tom Waits, ripresi secondo la concezione musicale di Robert.
Ci avviciniamo alla chiusura dell’album con “Stop It”. Country-rock, Blues-Rock, venature Hard-Rock ritmi decisi, chitarre graffianti, voce quasi sussurrata e cori dall’anima Soul. Molteplici sono le sfaccettature che formano questa canzone. I generi musicali che costituiscono il bagaglio del Bluesman romano, si fanno molto evidenti, sottolineandone la conoscenza dei vari generi che costituiscono il suo sound.
Chiusura affidata a “Santanna”. Forse il brano più difficilmente classificabile dell’intera scaletta, complice la breve durata. Si passa dal Blues al Soul con estrema facilità, sembrerebbe un pezzo totalmente strumentale ma presenta l’inserimento di alcuni vocalizzi in sottofondo. Ci si aspetterebbe un’altra traccia o una ghost-track all’interno dello stesso e invece si fa giusto in tempo ad iniziarne l’ascolto che è giá finito. Questa traccia, sfigura leggermente nel complesso, se paragonata alle altre.

TRACKLIST:
01. Nashville Downtown
02. I Will Be Sitting
03. Baby
04. Gia’z
05. Take My Number
06. Stop It
07. Santanna

LINE-UP:
Robert L Whiter – voce, chitarre

Luca “LSDK” – batteria

Michela Bruno – cori

Stefano Carboni – armonica

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WEB:
YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCe1I2rtfIFll36fkNe6K0CA

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