Come funziona, oggigiorno, la scena Melodic-Metal nell’Est Europa? Esiste una scena musicale simile?
Beh, prendete un gruppo di ragazzi ben definito, aggiungete degli strumenti musicali atti allo scopo, vestiteli in modo da farli assomigliare tanto agli Steel Panther che ai Twisted Sister, mescolate bene e otterrete così… I Nasty Crue.
Ecco la risposta (proveniente dalla Polonia) alla domanda che ci siamo appena posti.
“We keep the hair metal image exaggerated, sometimes include mocking lyrics but the band is hitting world stage not to joke, but to turn ordinary gigs in pubs into energetic shows where music is linked to charisma“afferma il cantante della band: Jon Jondrensen.
Nasty Crue, si presentano in campo discografico con un’ideale musicale arrivato direttamente dagli anni ’80, quindi, la loro proposta è un connubbio tra Glam/Hair-Metal & AOR appartenete alla scena “New Wave of Glam Metal”.
La band, si forma nel 2009 e recentemente ha pubblicato un’EP, registrato interamente in Polonia.
L’Ep, presenta uno stile musicale basato sullo stile glam-metal di scuola americana, ma rimaneggiato secondo la scuola europea, così da creare uno stile musicale riconoscibile e non convenzionale.
Il chitarrista, Boogie ci fornisce il suo punto di vista personale in proposito: “It’s a mixture of guitar driven songs and modern AOR. You will find both: pure face-kicking tasty guitar riffs, but also melodic tracks full of choruses and keyboards“. (Traducendo alla buona: “Si tratta di una miscela di canzoni guidate dalla voce della chitarra e da uno stile AOR moderno. Troverete entrambe le cose: gustosi riff di chitarra che sono puri calci in faccia, ma anche tracce melodiche ricche di cori e tastiere”)
“We decided to treat the album seriously: the lyrics are telling stories about life, love, and emotions. The look of the Nasty Crue is purposely glamourized, but the studio album should be memorized by the music; not by the look“ (“Abbiamo deciso di trattare seriamente l’album: i testi raccontano storie di vita, raccontano l’amore e le emozioni. Il look del Nasty Crue è volutamente glamourizzato, ma l’album deve essere memorizzato per la musica non dallo look”) aggiunge Paulie, il bassista del gruppo.
Al tutto, naturalmente, va aggiunta un asana dose di rock festaiolo e quell ache la band chiama “have a good time attitude”
“I wish it took place in L.A. with stripper girls, tones of alcohol, and a hot tube in the studio; eventually this was a hard work done mainly in a home studio and engineered by us and close friends. In order to add diversity to vocal parts, we invited many friends to spice up the choruses. There are even two version of Rock ‘n’ Roll Nation song. One includes guests’ main parts in verses.” (“Vorrei andare in posti come Los Angeles con le ragazze spogliarelliste, tonnellate di alcol, e un tubo caldo in studio (questa non l’ho capita!); alla fine questo è stato un duro lavoro svolto soprattutto in un home-studio e progettato da noi con gli amici più intimi. Per aggiungere la diversità nelle parti vocali, abbiamo invitato molti amici a partecipare ai cori. Ci sono anche due versioni di Rock ‘n’ Roll Nation. Una include parti principali degli ospiti in versi.”)ci viene detto da Jon.
Passiamo ora ad esaminare l’album.
Il disco si apre con il brano “Last Piece Of My Heart”. Dopo un intro che sembra registrata durante una partita di calico (una trovata interessante!) l’orecchio di chi ascolta viene immediatamente avvolto da un’atmosfera tipicamente anni ’80. A tratti, questo brano di aperture ricorda alcuni lavori di Bon Jovi (riff graffianti e cori ad hoc) mentre nel cantata sembra di sentire un giovane Bruce Dickinson.
Il secondo pezzo del disco è la canzone “Dope”. Il brano viene introdotto da un riff chitarristico e da un assolo dal sound è molto heavy con una ritmica dal groove “aggressivo” tipicamente NWOBHM. Caratteristica Sonora che ci accompagnerà lungo l’intero brano.
La terza traccia, “Ukrainian Prostitute”, vira leggermente verso lidi più Hard-rock/Glam-metal. Il brano si fa leggermente più lento negli arrangiamenti, che mantegono comunque un piglio deciso, confenzionando una power-ballad di tutto rispetto (nonostante quello che il titolo suggerisce). Ottimo l’assolo.
“Stay Tonight” (quarta traccia) è il pezzo che più rievoca il periodo Hair/Glam-Metal (& Rock) nato tra le vie del Sunset Boulevard di Los Angeles. Un pezzo che dal vivo funzionerà alla grande, grazie ad un’arrangiamento ben costruito.
La title track del disco “Rock ‘N’ Roll Nation”, sembra scritta e composta solo l’ala spirituale di gruppi come Scorpions e Kiss. Conivolgente!
Chiude (ufficiosamente) il disco “Spell On Me”. Tornano le sonorità e I ritmi Hard&Heavy scoperti attraverso l’alscolto dei due brani di aperture del disco.
Seguono, infatti tre bonus track:
La prima è una versione alternativa “Rock ‘N’ Roll Nation”. Il groove del brano non cambia molto rispetto alla versione precedente. Il tocco alternative, in sostanza, viene detto dall’inserimento di un sottofondo tastieristico che dona un gusto diverso al brano.
La seconda bonus track è una (nuova) versione della famosa “Jingle Bell” in salsa Hair-Metal dal piglio scanzonato e festaiolo che mette in luce la voglia di divertirsi di questo gruppo di ragazzi
La chiusura (ufficiale questa volta) del disco è affidata a “Last Piece Of My Heart”. Qui, in una versione pronta per la diffusione radiofonica. Nessun cambiamento radicale sonoro rispetto alla versione di apertura del disco.
Tracklist:
1. Last Piece Of My Heart
2. Dope
3. Ukrainian Prostitute
4. Stay Tonight
5. Rock ‘N’ Roll Nation
6. Spell On Me
7. Rock ‘N’ Roll Nation (Versione Alternativa)
8. Jingle Bell
9. Last Piece Of My Heart (Versione Radiofonica)
Line up:
J.J. (Jon Jondrensen) – Vocal, keyboards,
Boogie Skorvensën – Guitar,
Shuffle McRoyal – Guitar,
Paulie Skorvensën – Bass,
Mintay69 – Drums.
Rock’N’Roll Nation è disponibile (grazie alla distribuzione americana), a questo indirizzo web: e in digitale su iTunes, Spotify,
Links utili:
OFFICIAL WEBSITE: http://www.NastyCrue.com
RELEASE PRECEDENTI: http://www.reverbnation.com/nastycrue