È scomparso questa mattina, 12 febbraio 2014, Roberto Antoni, per tutti “Freak”, voce degli Skiantos e grande personalità della controcultura bolognese e nazionale dal ’77 in poi. Il decesso è avvenuto in una struttura di Bologna a causa del tumore che da tempo lo affliggeva, e che ultimamente era molto peggiorato. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo aprile, 35 dei quali passati con gli Skiantos – una delle prime band a portare il punk in Italia, non limitandosi a “copiarlo” ma declinandolo secondo la cultura del nostro Paese. Nonostate fossero spesso etichettati, un po’ frettolosamente, come “rock demenziale”, in realtà gli Skiantos sono sempre stati molto di più. Mettevano costantemente alla prova il proprio pubblico, come quando a inizio carriera portavono ortaggi sul palco per lanciarli agli spettatori, o come quando Freak Antoni ripeteva «Questa è avanguardia, non capite un ca**o pubblico di me*da». La band si è sciolta nel 2012, proprio per l’abbandono di Freak, deciso a lasciare il gruppo per dedicarsi alla sua carriera solista e riprendere la collaborazione con il pianista Alessandra Mostacci iniziata già nel 2004 con il disco Ironikontemporaneo.
Nel corso della sua vita, Antoni si è dedicato a moltissimi progetti, sia musicali che radiofonico. È stato speaker per l’emittente RockFM con il programma Pane, Burro e Rock’n’Roll. Ricordiamo anche qualche comparsata al cinema, come in Jack Frusciante è uscito dal gruppo o in Paz!, pellicola dedicata al fumettista Andrea Pazienza, di cui Antoni era molto amico.
La redazione di We Rock \m/ porge le più sentite condoglianze a familiari e amici in questo tragico momento.