Psicologia del metallaro? Sì, ne esiste una evidentemente. A raccontarcelo è uno studio pubblicato di recente, nel quale è stato scoperto che i fan della musica heavy metal tendono a essere maggiormente aperti a nuove esperienze, hanno un atteggiamento più negativo verso le autorità, hanno di norma una bassa autostima e una maggiore esigenza di unicità. Non solo: sono mediamente poco religiosi rispetto ai cultori di altri generi musicali.
Lo studio è stato fatto su un campione di 219 donne e 195 uomini di età compresa tra18 e 57 anni, ed è stata esaminata l’associazione tra le differenze musicali e le preferenze per uno specifico sottogenere musicale. Ovvero, il metal contemporaneo.
Il gruppo di ricerca guidato dallo psicologo Viren Swami dell’Università di Westminstera Londra, in Inghilterra, ha presentato ai 414 individui dalla Gran Bretagna una clip di 10 metal song contemporanee e ha chiesto loro il tasso di preferenza (dall’estrema avversione al grande apprezzamento). I ricercatori a questo punto scrivono :
I nostri risultati confermano che gli individui sono molto aperti all’intensità, alla varietà e alla complessità delle cose. I metallari sono anticonformisti, aperti alle nuove esperienze e si disinteressano – normalmente – delle tradizioni musicali ormai vecchie. Tutto questo li porta a seguire generi musicali non convenzionali, per nulla mainstream come l’heavy metal contemporaneo.
Il discorso continua:
I nostri risultati hanno anche mostrato come gli individui con atteggiamenti più negativi verso le autorità istituzionali siano più portati al metal estremo, e questo è coerente con la descrizione di questi ascoltatori che, a nostro avviso, sono a tutti gli effetti una sottocultura portata all’alienazione. Questo si traduce in una opposizione forte alla società e alle autorità. È possibile, per esempio, che l’heavy metal evochi immagini intrinsecamente legate alla rivolta contro le autorità e alla cultura dominante. In questo senso, gli individui che hanno gli atteggiamenti più negativi, sono quelli che ascoltano il metal più estremo perché mostrano insoddisfazione verso la società e il potere. Gli intervistati che hanno mostrato maggiore preferenza per queste ultime sonorità, sono anche quelli con più bassa autostima e maggior bisogno di unicità. Nel primo caso, è possibile che individui con bassa autostima siano attratti dal metal perché possono così sfogare i loro sentimenti più negativi. Il metal può anche contribuire, tuttavia, a rafforzare l’autostima e a promuovere sentimenti positivi.
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