Una rivelazione bomba da Eric Erlandson, emersa in contemporanea con la reunion (Permanente o lampo? Considerata la volatilità di Courtney Love, è davvero difficile da dire) delle Hole di sabato sera: il disco solista di Kurt Cobain sarebbe stata più che un’ipotesi. E ci sarebbe del materiale audio che lo prova.
Chiacchierando con i tipi di Fuse.tv il chitarrista-scrittore ha parlato di cosa sarebbe stato se Kurt fosse vissuto: «Sarebbe andato in una direzione davvero incredibile – ha dichiarato Eric – avrebbe messo mano a un suo personale White Album. Voglio dire, un album solista ma suonato con altri musicisti.
Ero davvero impressionato da alcune delle cose sulle quali stava lavorando. Alcune me le ha anche suonate. Ecco perché sono stato ancora più devastato quando è morto. Pensavo “Amico, non solo distruggi la tua vita, ma un intero mondo…” Chissà che direzione avrebbe preso la musica (se fosse vissuto, ndR).»
Con una dichiarazione del genere bisogna andare cauti: chi può essere sicuro della veridicità dei fatti, considerato che Erlandson si riferisce a episodi che non hanno altri testimoni oculari? Eppure il musicista sembra sicuro di quello che dice: «Ci sono già stati dei demo pubblicati su With The Lights Out, ma parlo di cose che ancora non sono state ascoltate. Non sono io che controllo questo materiale, ma credo che qualcosa dovrebbe uscire: i fan sarebbero molto più felici.»
Rimangono tuttavia dei punti oscuri, nella ricostruzione di Erlandson: le dichiarazioni del chitarrista non chiariscono chi sia – ad oggi – il proprietario dei master, che, in linea teorica, dovrebbero essere posseduti dalla vedova dell’artista, Courtney Love. La quale, tuttavia, non ne avrebbe mai fatto parola con nessuno, così come gli eventuali altri collaboratori di Cobain coinvolti nelle lavorazioni.
«Io non ho alcun controllo su questa cosa», ha chiarito Erlandson: «Vorrei solamente che qualcuno si facesse carico di assemblarla e pubblicarla. Credo che per i fan sarebbe una cosa ottima, perché credo che – eccezion fatta per tre persone al massimo – nessuno abbia mai sentito queste canzoni. Tutto quello che so è che qualcuno avrebbe già messo insieme qualche mix grezzo, prevalentemente acustico. So che nel disco c’è una cover, ma non so di che brano sia: i nastri non li ho io. È una canzone molto toccante. Spero solo che il tutto un domani possa venire pubblicato, per la gioia dei fan. È una cosa che spezza il cuore, e – per me – non è una sorpresa.»
«Io non ho alcun controllo su questa cosa», ha chiarito Erlandson: «Vorrei solamente che qualcuno si facesse carico di assemblarla e pubblicarla. Credo che per i fan sarebbe una cosa ottima, perché credo che – eccezion fatta per tre persone al massimo – nessuno abbia mai sentito queste canzoni. Tutto quello che so è che qualcuno avrebbe già messo insieme qualche mix grezzo, prevalentemente acustico. So che nel disco c’è una cover, ma non so di che brano sia: i nastri non li ho io. È una canzone molto toccante. Spero solo che il tutto un domani possa venire pubblicato, per la gioia dei fan. È una cosa che spezza il cuore, e – per me – non è una sorpresa.»