Peter Green, co-fondatore dei Fleetwood Mac è morto. Aveva 73 anni.
“È con profonda tristezza che la famiglia di Peter Green annuncia la sua morte, avvenuta pacificamente nel sonno“, affermano i legali di famiglia.
Chitarrista di talento e cantautore stimato, Green si trovò impreparato a gestire il grande successo dei Fleetwood Mac. Questo lo portò a fare uso di LSD, sempre più in maniera massiccia e scriteriata, che col tempo gli causarono grandi problemi psichici.
Costretto ad abbandonare i Fleetwood Mac (che invece andarono avanti ancora per anni e coi quali successivamente collaborerà ma solo occasionalmente) si dedicò a progetti minori, e in qualità di session man alle produzioni per altri artisti.
Sempre più in preda di paranoia ed allucinazioni uniti ai problemi di schizofrenia, fu costretto al ricovero in ospedale psichiatrico dal 1977.
Dopo diversi anni di cura, nei primi anni ottanta, torna ad essere di nuovo protagonista del circuito musicale, incidendo alcuni lavori da solista, oltre che in qualità di session man.
Successivamente, negli anni novanta fondò i Peter Green Splinter Group coi quali incise otto album tra il 1997 ed il 2003.