HO SENTITO LA TUA EVOCAZIONE
Ospiti di questo spazio sono i russi Last Wail, una band Folk / Melodic Death Metal che ci è stata suggerita da alcuni nostri lettori sempre attenti nello scovare nuove proposte. Una band di cui non si conosce molto: si sa che si sono formati nel 2008, che hanno subito diversi cambi di formazione, hanno tre album all’attivo pubblicati nel 2011, 2013 e 2019 e che ora sembra si siano presi una piccola pausa alla ricerca di nuove idee. Un sound simile a quello degli ucraini Eldertale o comunque vicino a Ensiferum e Wintesun.
L’album a cui abbiamo voluto dedicare la nostra attenzione è “Forgotten“, l’ultimo nato di casa Last Wail (uscito per Stygian Crypt Production). Un album composto da tredici tracce in cui la band fa vibrare tutta la sua carica e i suoi tratti più melodici. Magia sconosciuta e battaglie che si perdono nel tempo fanno da sfondo ad ogni canzone, echi fiabeschi dati dalle tastiera e antica fierezza della parte più a Nord dell’Est del Mondo, tra foreste e villaggi lontani. Un immaginario che la band ricrea in ognuno dei suoi brani, forti di un Death melodico di buona fattura che in alcuni tratti, per la commistione tra Death e Folk si avvicinano ad un Power Metal europeo scuro e aggressivo ma che ha comunque la giusta stoffa per essere apprezzabile. Ma con ciò non vuol dire che si arrivi alla perfezione, al lavoro impeccabile, qualche frangente sottotono c’è. Andando per ordine… Si passa dall’intro in salsa gotica dell’iniziale “Valeria Storm” seguita da una granitica successione di riffs e ritmiche serrate dall’impatto deciso ad incursioni più melodiche e avvolgenti. Una impronta che trova il suo seguito, senza tastiere introduttive in “Runes” dove lo scambio di battute tra il passo più immediato del Death e le soluzioni più aperte prosegue senza creare monotonia. Più articolata e dalla ritmica più costruita è “Woodcutter“, terza traccia dell’album, canzone nella quale i connotati Folk della band russa si fanno più marcati e l’inserimento di parti acustiche di chitarra e la voce del flauto danno più colore e rendono più appetibili anche i frangenti più simili alle due canzoni di apertura. “Kill Them All“, “Undying” e “Walking Bird” aggiungono poco all’album percorrendo il medesimo percorso del trittico di apertura senza che si scorgano nuovi elementi; le canzoni sono comunque valide e coinvolgono ma il sound generale guadagna ben poco. Per poter sentire “qualcosa di nuovo” in questo disco bisogna arrivare alla nona delle tredici tracce proposte: “The Enemy” che si fregia di patterns di batteria belligeranti e scanditi, linee di basso veloci e suoni dai rimandi cinematografici in sottofondo che ben si prestano a sostenere voce e chitarre. Pochi elementi che già aiutano a togliere quella leggera patina che si stava posando su questo lavoro. Vengono ripresi gli strumenti Folk che erano stati inseriti in “Woodcutter” e viene resa più tagliente la parte Death del brano. Un secondo cambio e quindi un colore ancora diverso lo rappresenta “I Hear Your Summon“; molto suggestiva come traccia con un lavoro di tastiera e chitarre acustiche di pregio che fanno divenire questa strumentale fortemente evocativa, una ballata simile alle melodie popolari nordiche oppure scozzesi (con le dovute differenze ovviamente!) che solleticano emotivamente chi sta all’ascolto e spinge la mente a viaggiare. Passaggio perfetto per introdurre “Three Axes“. Nonostante venga ripreso il percorso iniziale e quindi i suoni siano già impressi nelle orecchie dell’ascoltatore, grazie alla precedente, questo pezzo appare fluido e l’ascolto scorre liscio. Arriviamo a conclusione con “Fallen Mountain” e il muro sonoro globale dell’album. Niente di più e niente di meno.
Un terzo album maturo ma con qualche riempitivo di troppo che alla lunga rende l’ascolto annoiato e induce ad effettuare più di un cambio di traccia alla volta. Buono sotto l’aspetto compositivo ed esecutivo ma scontato in alcuni passaggi.
TRACKLIST:
- Valeria Storm
- Runes
- Woodcutter
- Kill Them All
- Undying
- Walking Bird
- Moonlight
- DragonSlayer
- The Enemy
- One More Hero
- I Hear Your Summons
- Three Axes
- Fallen Mountain
LINE-UP:
Ilya Simonov – Vocals
Freyr – Giitar
Krumr – Guitar
Solveig – Keys
Khepry – Bass
Roman Dubrovin – Drums
WEB: