Le Sinaya sono una Death Metal band ideata nel 2010 dalla mente Mylena Monaco a São Paulo, Brasile. Nel 2013 la neonata band pubblica il suo primo EP dal titolo “Obscure Raids“. Le quattro canzoni di cui è composto l’esordio discografico del gruppo raccoglie subito un buon livello di consenso da parte di pubblico e addetti ai lavori grazie al già alto livello compositivo ed esecutivo. Nel 2015, dopo un primo cambio nella line-up, la nuova formazione inizia a lavorare al fianco di Marcelo Pompeu (Korzus) per dar vita al primo album della band che viene anticipato dal singolo “Buried By Terror“, che fungerà da apripista per mostrare il cambio di rotta della band verso un sound più verace e tosto. Mentre il disco prende lentamente forma, le Sinaya si impegnano in una serie di live che le vedrà condividere il palco con Exodus, Master, Vader, Luca Turilli’s Rhapsody, Primal Fear, Sadistic Intent, Zakk Stevens (Savatage / Circle II Circle), Ratos de Porão oltre ad altri nomi del panorama Metal internazionale e della scena carioca.
La band è ora pronta a presentare il suo primo album, “Maze Of Madness“, rilasciato il 10 Agosto sotto l’egida dell’americana Brutal Records.
Le otto tracce di cui l’album si compone si presentano sotto una ottima veste dove Thrash e Death si mischiano nelle giuste dosi riportando alla mente i fasti della scena Metal sudamericana. L’album è pervaso da una buona carica atmosferica messa subito in evidenza già dall’iniziale “Abyss To Death” nella quale dopo un’intro semi-acustica la traccia esplode in un mix di vocals ruggenti (ottima la prova vocale della leader della band), riffs taglienti miscelati abilmente alla giusta dose di assoli e ritmiche molto equilibrate che creano il giusto movimento all’interno del brano evitandone l’andamento lineare. Impronta che si mantiene inalterate nello stile anche nella successiva “Always Pain“, dove però si percepisce un leggero inasprimento dei toni grazie alla maggior aggressività investita nelle linee vocali e alle ritmiche nettamente più incalzanti che si alternano ai mid-tempo che scandiscono i passaggi del pezzo. Le successive “Bath Of Memories” e “Buried By Terror” si distinguono per un’impronta sonora più vicina al Thrash anche se con un approccio molto “soft” almeno nella parte iniziale dei brani che al Death più sanguigno mentre le vocals si mantengono acide e aggressive nel loro growl viscerale e istintivo. Ancor più lenta e sulfurea appare “Crowd In Panic“, quinta traccia del disco. Un’aria sanguinosa e crudele attraversa l’intero brano grazie al connubio tra musica e voce che risultano più studiate rispetto all’approccio istintivo dei brani precedenti. Un pezzo molto coinvolgente, con repentine interruzioni che tengono viva l’attenzione, riffs veloci, ritmica martellante e un ottimo assolo di chitarra che apre il pezzo ad un istante più melodico e aperto. Lo stile non varia in maniera eccessiva e il trittico finale formato da “Deep In The Grave“, “Infernal Sight” e “Life Against Fate” raccoglie la somma del sound che ha attraversato l’intero disco e lo ripropone con maggiore intensità e aggressività anche negli istanti più rallentati creando la giusta chiusura del cerchio senza alterare l’atmosfera di questo esordio e chiudendolo nel modo più appropriato.
Ottimo esordio per questa nuova realtà della scena Metal internazionale. Un disco che rivela una buona sinergia e una buona attitudine da parte delle componenti della band oltre che alla giusta esperienza in materia compositiva sia strumentale che nelle liriche.
TRACKLIST:
- Abyss To Death
- Always Pain
- Bath Of Memories
- Buried By Terror
- Crowd In Panic
- Deep In The Grave
- Infernal Sight
- Life Against Fate
LINE-UP:
Mylena Monaco – Guitar / Vocals
Renata Petrelli – Guitar
Cynthia Tsai- Drums
Bruna Melo – Bass
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