Una buona notizia, o forse solo interessante, per tutti coloro i quali si ritrovano con un cuore che ogni tanto fa qualche antipatico scherzo: ascoltare musica fa bene al nostro organo principale. Lo riferisce uno studio esposto ad Amsterdam nel corso – come riporta il “Daily Telegraph” – del congresso annuale della European Society of Cardiology. Sono stati testati 74 pazienti con patologie cardiache suddivisi in tre gruppi. Un gruppo ha fatto solamente degli esercizi, un altro esercizi ed ascoltato musica, l’ultimo ha semplicemente ascoltato musica. Non è chiaro quale genere musicale i testati abbiano scelto, anche se pare improbabile che i pazienti abbiano ascoltato artisti “estremi” come Deicide o Vomitory. Orbene, il gruppo che ha mostrato maggiori segnali di miglioramento cardiaco è stato il secondo, quello che ha fatto ginnastica ed ascoltato musica.
La professoressa Delijanin Ilic dell’Istituto di Cardiologia dell’università Nis in Serbia ha affermato che il genere da ascoltare è indifferente, occorre solamente che sia musica di gradimento da parte dell’interessato.
Più approfonditamente, Marina Delijanin Ilic ha detto
la crescita delle funzioni dell’endotelio (il tessuto che riveste i vasi sanguigni) alla quale contribuisce la musica è portata da una produzione di endorfine nel cervello, elemento che a sua volta migliora la salute vascolare. Questa produzione di endorfine è associata a una sensazione di piacere e benessere che interviene in seguito a un’esperienza emotiva piacevole e che rende felice il paziente migliorandone il quadro clinico.
Anni fa una ricerca pubblicata su “Cochrane Systematic Review” riferì che la musica ha il potere di far diminuire la pressione del sangue e il battito cardiaco, riducendo al tempo stesso il livello di ansia nei pazienti cardiaci.
In fondo lo aveva detto anche Platone che “La musica fa bene al cuore e all’anima“.